Stangata per la Calcio Lecco. Dopo le vicende di Lecco-Pro Patria, oggi sono arrivate le decisioni del giudice sportivo.
Lo stadio “Rigamonti-Ceppi” è stato squalificato per una giornata e la prossima partita della Calcio Lecco sarà disputata in campo neutro a porte chiuse. Alla società, inoltre, è stata comminata una multa di 2.500 €. Ecco le motivazioni: “Per avere propri sostenitori al termine del primo tempo ed al termine della gara, lanciato numerosi sputi all’indirizzo del Direttore di gara colpendolo al volto ed in varie parti del corpo. Per avere al termine della gara, persona non identificata ma presente all’interno dello spogliatoio della società ospitante, lanciato una bottiglietta di plastica piena di acqua all’indirizzo di un A.A. colpendolo al basso ventre. Sanzione così determinata in ragione della obbiettiva gravita delle condotta assunte, nonché della oggettiva idoneità del lancio della bottiglietta piena di acqua ad arrecare nocumento alla incolumità fisica dell’Ufficiale di gara“.
Il presidente Paolo Di Nunno è stato inibito dallo svolgere qualsiasi attività fino al 24 gennaio perché “allontanato per proteste nel corso del primo tempo, durante l’intervallo attendeva il Direttore di gara davanti allo spogliatoio della Terna Arbitrale e reiterava a condotta rivolgendo altresì espressioni minacciose ed offensive“.
Infine, squalificati per una giornata Cristian Bertani, Gabriele Cavalli, Marco Moleri (tutti espulsi domenica) e Ivan Merli Sala (diffidato e ammonito domenica contro la Pro Patria).