Giustizia fatta per Elenia Maria Pozzi. A sei anni dalla sua morte a soli 36 anni cinque giorni dopo il parto della sua secondogenita, il tribunale di Milano ha condannato in primo grado l’Azienda ospedaliera di Lecco e il Ministero della Salute ad un risarcimento di oltre un milione di euro a beneficio dei familiari della vittima.
La donna di Oggiono è spirata il 27 giugno 2011 in seguito ad una sacca di sangue infetta che ha causato l’infezione “Yersinia enterocolitica”. La trasfusione si era resa necessaria per una emorragia interna avvenuta dopo un parto spontaneo.
I legali della famiglia a suo tempo avevano presentato un’istanza di risarcimento in sede civile per negligenza e omissione di controllo. E oggi la Quinta sezione Civile del tribunale di Milano, presieduta dal giudice Martina Flamini, ha esposto la sentenza. Per la prima volta in casi di questo tipo, oltre all’ospedale si stabilisce la responsabilità anche del Ministero della Salute.