Dopo la tragedia di venerdì sera di Annone Brianza che ha causato una vittima, sono state molte le ordinanze emesse per regolare la circolazione sui ponti che sovrastano la Strada Statale 36, ormai tristemente famosa.
Al provvedimento per la chiusura del cavalcavia di Isella per i mezzi con un peso superiore alle 3,5 tonnellate, sono seguiti quelli che riguardano i ponti di Civate, Suello, Bosisio Parini e Nibionno, tutti vietati ai veicoli con massa superiore alle 44 tonnellate.
La motivazione è presto spiegata: a seguito del crollo del cavalcavia posto al km 41+200 della S. S. 36 è previsto “un concomitante incremento dei transiti di trasporti eccezionali lungo i cavalcavia limitrofi, con conseguente aggravio delle sollecitazioni sulle relative strutture”.
Dunque, fino a nuova comunicazione il divieto è in vigore sulla SP 51 “della Santa” (dalla rotatoria Via alla Santa – via Provinciale allo svincolo di immissione SR 639 direzione Lecco), sulla SP 639 “dei Laghi di Pusiano e Garlate”, via Brianza di Bosisio Parini, cavalcavia di Nibionno (con divieto di transito assoluto per autotreni e autoarticolati sul cavalcavia di Tabiago).