La Regione Lombardia darà alle province che confinano con la Svizzera un totale di 9 milioni e 380mila euro, frutto delle tasse pagate dai frontalieri nel 2013. L’accordo tra Italia e Svizzera prevede infatti che i lombardi che lavorano oltreconfine abbiano diritto alla restituzione di una parte delle imposte prelevate alla fonte dai loro datori di lavoro.
Questi soldi finiscono direttamente ai comuni di residenza qualora questi abbiano un rapporto tra frontalieri e popolazione di almeno il 4%, altrimenti vengono assegnati alla Regione che li ripartisce poi tra le province di confine. Le province che traggono maggiori benefici sono quelle di Varese (5 milioni e 31 mila euro) e Como (4 milioni e 274mila euro). Decisamente meno viene dato a Sondrio (44mila euro) e a Lecco che chiude con solo 33mila euro, nonostante molti frontalieri provengano dal nostro territorio.