“Sognando a Colori”, parte il progetto di Living Land per i giovani

400 ragazzi coinvolti e oltre 60 soggetti pubblici e privati aderenti all’iniziativa: questa è l’estate 2018 del progetto Living Land

15 Giugno 2018
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Oltre 400 giovani tra i 15 e i 27 anni saranno impegnati in attività di diverso genere, dalla riqualifica di beni pubblici alla cura della terra, dall’accompagnamento di minori fino alla valorizzazione di luoghi turistici e culturali: tante opportunità di crescita prendendosi cura del proprio territorio. Il tutto ricompensato con un riconoscimento economico, a qualificare e dare valore ad un’esperienza da “adulti”. Tutte le iniziative contano sulla collaborazione di oltre 60 enti coinvolti tra comuni, agriturismi, musei, uffici turistici, cooperative e associazioni che ospiteranno presso le proprie strutture i tanti ragazzi pronti a mettersi in gioco.

Sognando a colori è lo slogan scelto quest’anno, il filo rosso che caratterizzerà le diverse esperienze. Il sogno come desiderio, che si concretizza per i giovani coinvolti nell’opportunità di essere protagonisti, rendersi utili e farsi carico dei Beni comuni. Il sogno come possibilità di scoprirsi capaci e sentirsi valorizzati, ma a volte anche occasione per ripartire. In ogni caso il sogno diventa obiettivo raggiungibile, perché è concreto, sostenibile e si può toccare con mano. E’ un sogno a colori. Perché il colore sarà l’elemento dominante nelle aiuole che i ragazzi realizzeranno nei 9 comuni del Polo Brianza Ovest, nei murales progettati per i due sottopassi di Rivabella e del Centro sportivo del Bione, nelle opere richieste dai Comuni di Bosisio, Civate e Malgrate. E poi ci sono i colori del nostro lago e delle nostre montagne, che una trentina di ragazzi saranno impegnati a promuovere e valorizzare con la loro presenza nei musei e negli uffici turistici.

E’ per questo che quest’anno i partecipanti vestiranno simbolicamente magliette dai colori diversi, a testimoniare la creatività, l’iniziativa e la motivazione che i ragazzi metteranno in gioco, consegnandoci, oltre a luoghi più belli e curati, anche positività e ottimismo.

ELENCO ATTIVITÀ ESTIVE 2018

  1. Util’Estate (riqualifica urbana): i gruppi di 8-10 ragazzi saranno impegnati per due settimane nella manutenzione di beni pubblici. Realtà in cui si realizzeranno le esperienze:Comuni di Lecco, Civate, Malgrate, Valmadrera, Annone Brianza, Castello Brianza, Colle Brianza, Dolzago, Bosisio Parini, Bulciago, Cesana Brianza, Costa Masnaga, Garbagnate Monastero, Molteno, Rogeno, Suello, Mandello del Lario, Abbadia Lariana, Lierna, Cortenova, Primaluna, Introbio, Bellano, Vendrogno, Taceno, Margno, Crandola, Barzio, Pasturo, Dervio, Ballabio; Merate, Unione dei Comuni lombarda de La Valletta, Casatenovo; Comunità Pastorale di S. Antonio Abate (Parrocchia di Rovagnate, Perego e S. Maria Hoè);
  2. Estate in Azienda agricola: i gruppi di 8 ragazzi saranno coinvolti nella vita di agriturismi, realtà agricole e rifugi del territorio Agriturismo il Ronco, Cascina Don Guanella, Rifugio Terz’Alpe, Azienda Agricola Cascina Rampina, La Fattoria-Casa dei Ragazzi;
  3. Orti sociali: i gruppi di 8-10 ragazzi saranno impegnati per due settimane nella cura di orti e serre, i cui prodotti verranno venduti o ridistribuiti a famiglie in difficoltà del territorio(Centro di formazione professionale polivalente di Lecco, Orti sociali di Casatenovo – a cura della cooperativa Solaris)
  4. Giovani competenti: una ventina di ragazzi saranno impegnati nel supportare attività di ludiche e di supporto scolastico con minori (Comuni di Annone, Dolzago, Castello Brianza, Bellano, Mandello, Lecco)
  5. Estate nei musei e negli uffici turistici: 27 giovani supporteranno le attività di uffici turistici e musei del territorio durante il periodo estivo (uffici turistici di Abbadia Lariana, Bellano, Bosisio Parini, Colico, Dervio, Lierna, Mandello, Varenna, Museo delle Grigne Esino Lario, Torre di Orezia di Dervio, Museo G. Castiglioni di Lierna, Museo liturgico-etnografico di Moggio), rete d’imprese Montagne e lago di Como

    • Altri Comuni e realtà coinvolte nelle esperienze estive 2018: Comuni di Galbiate, Oggiono, Sirone, Verderio, Missaglia, Monticello B.za, Lomagna, Montevecchia, Osnago, Olgiate Molgora, Brivio, Airuno, Viganò; Cisalfa Sport, Cooperativa La Popolare, Libreria Cattaneo, Perego Libri; Casa sul pozzo, Informagiovani, Cooperativa Sineresi, Cooperativa L’Arcobaleno; Cooperativa sociale Hope (comunità Villa Virginia)

    LE DICHIARAZIONI
    Filippo Galbiati, Presidente Distretto di Lecco
    “In queste settimane gli Amministratori dei nostri Comuni, il Distretto e gli Ambiti stanno lavorando alla definizione del nuovo Piano di Zona, lo strumento di programmazione delle politiche sociali per il prossimo triennio. Incontriamo tante realtà, ci vengono evidenziati tanti temi, ci viene chiesto di guardare al futuro.

    L’esperienza avviata con il progetto Living Land, che seguo in questi anni con attenzione, è stata una chiara occasione di sguardo sul futuro, e di investimento. Anche quest’anno oltre 400 giovani faranno esperienze utili per sé e utili per la comunità, riallacciando simbolicamente e concretamente i fili dei rapporti sempre più fragili che si vivono tra istituzioni e cittadini, fra comunità adulta e nuove generazioni, creando ponti fra l’oggi e il domani.

    Aver promosso in questo triennio nuove opportunità creative e di valorizzazione del saper fare e saper essere dei nostri ragazzi è certamente un capitale importante che Living Land consegna al nostro territorio per progettare le prossime azioni.

    Coinvolgere quasi duemila ragazzi, attivare una rete di attori fatta da oltre cinquanta comuni, enti sociali, soggetti privati nel costruire opportunità e servizi, prestare uno sguardo attento alle caratteristiche di ogni giovane coinvolto, accompagnarne i percorsi indica una strada da percorrere anche con il prossimo Piano di Zona.

    Investire sui giovani, dare fiducia e opportunità, riconoscere e generare esperienze, dare speranza alle nuove generazioni significa, per noi amministratori, rispondere al compito di andare oltre la quotidianità e il buon governo. Significa immaginare – e contribuire a rendere possibile – un domani che non sappiamo come sarà, ma che certamente deve permettere ai giovani di valorizzare i propri talenti, le proprie competenze, e aprirsi a prospettive di significato.

    Negli incontri per il Piano di Zona ci vengono segnalate le molte fatiche, il disagio che ritorna nelle nuove generazioni e di cui ci dobbiamo occupare anche attraverso politiche giovanili a sostegno dei giovani che offrano opportunità, percorsi a misura, occasioni per incontrarsi, misurarsi, conoscersi e costruire un proprio spazio. Permettere di dare colore ai loro sogni.

    Living Land è tutto questo e da qui ripartiamo per un nuovo triennio di investimenti comuni”.

    Cristina Bartesaghi, Sindaco di Abbadia Lariana e Vice Presidente dell’Ambito di Bellano
    “Il progetto Living Land si è diffuso in tutta la Provincia ed è diventato un’esperienza significativa e di valore per tutte le comunità perché coinvolge non solo i giovani interessati ma anche famiglie, volontari e Amministrazioni.

    Certamente richiede un carico organizzativo non da poco, ma i risultati ricompensano abbondantemente: al termine dell’esperienza, ho potuto constatare personalmente, ogni ragazzo si è mostrato contento e ha riconosciuto di aver partecipato ad una esperienza di crescita molto importante. Infatti tutti gli elementi concorrono a questo: l’approccio con un’attività pre – lavorativa, il compito da svolgere in gruppo, il rapportarsi con il territorio e i suoi abitanti, la valorizzazione della “cosa pubblica”.

    Anche le comunità stesse vivono con positività queste esperienze che sfatano il pensare diffuso che i giovani siano scansafatiche, poco rispettosi del territorio, incapaci di mantenere un impegno.
    Positiva è anche l’esperienza del lavorare insieme tra Comuni per costruire progetti condivisi.

    Ritengo che questa esperienza, terminati i finanziamenti di Fondazione CARIPLO, potrà di diritto entrare nella programmazione dei nuovi Piani di Zona: lo ha conquistato sul campo.”

    Simona Piazza, Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili del Comune di Lecco
    “Il progetto Living Land, promosso grazie al bando “Welfare in azione” di Fondazione Cariplo, in collaborazione con molti enti pubblici e privati del territorio, nasce con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita delle persone che abitano il nostro territorio, con particolare attenzione ai giovani, agli anziani e alle loro famiglie.

    Il Comune di Lecco partecipa attivamente sin dall’inizio, grazie a un lavoro di rete intersettoriale che coinvolge, oltre alle politiche giovanili, l’assessorato alle politiche sociali, guidato da Riccardo Mariani e quello dei lavori pubblici, con la regia di Corrado Valsecchi.

    Con Living Land i giovani hanno la possibilità di vivere un’esperienza educativa e di impegno sociale, partecipando attivamente a iniziative di riqualificazione di aree cittadine o di valorizzazione di progetti culturali e turistici. Questi interventi consentono a tante ragazze e ragazzi di esplorare le proprie attitudini e di mettere a frutto le proprie capacità, anche in funzione di quello che sarà il futuro scolastico e professionale di ciascuno.

    Quest’anno il Comune di Lecco realizzerà, grazie all’impegno dei giovani protagonisti di Living Land, guidati da educatori e street artist, la riqualificazione in chiave artistica del sottopasso di Rivabella e del sottopasso del centro sportivo comunale Al Bione.
    Impegno sociale, rigenerazione urbana, cultura e valorizzazione delle competenze giovanili si incontrano in questo progetto, che l’amministrazione comunale ha visto nascere, crescere e continua a sostenere con convinzione”.

    Miriam Brusadelli, Assessore alle Politiche Giovanili e ai Servizi Sociali dell’Unione dei Comuni Lombarda della Valletta
    “Le esperienze estive di Living Land sono il frutto di una costruttiva collaborazione a 360 gradi, nata in un primo tempo con lo sviluppo di attività che ci hanno visti impegnati a supporto delle persone anziane, per poi aprirsi alla creazione di opportunità per le nuove generazioni.
    La collaborazione sulle attività estive è stata quindi un’evoluzione progressiva che ci ha visti sempre più impegnati, non solo sul fronte economico, ma soprattutto nella strutturazione di attività fortemente creative e personalizzate rispetto alle specifiche esigenze del nostro territorio e dei suoi abitanti. Basti pensare all’iniziativa “Spray art”, sviluppata l’anno scorso, che ha visto i giovani coinvolti nella riqualificazione artistica del territorio.

    Il progetto è cresciuto molto, allargando l’offerta sia sotto il profilo qualitativo ma anche quantitativo: quest’anno sono 24 le posizioni aperte per le attività estive nel meratese.
    Queste esperienze hanno un notevole valore per i nostri ragazzi poiché offrono un’opportunità di crescita e apertura alla società, che allontana dal rischio di isolamento e di chiusura in relazioni prettamente tecnologiche. Il contatto con le reti locali e i suoi attori, le piccole responsabilità, il rispetto delle regole, l’acquisizione di competenze trasversali sono gli ingredienti che rendono le esperienze estive di Living Land un passo in più verso l’età adulta.

    Confido, alla luce dello storico di grande successo raccolto in questi anni, di poter proseguire anche negli anni a venire nello sviluppo di iniziative per i giovani, che hanno da sempre accolto con grande entusiasmo queste opportunità dall’alto valore formativo e culturale”.

    Eleonora Cortesi e Marco FaggianoReferenti progetto Living Land
    “Anche per l’estate 2018 Living Land torna a proporre una serie di esperienze variegate con cui i ragazzi possano impegnare un periodo delle lunghe vacanze estive, trasformando la pausa in un’occasione per fare, costruire il proprio spazio e crescere nel proprio territorio.

    Il “Bene comune” sarà l‘elemento con cui confrontarsi e misurare il proprio impegno e la propria responsabilità.

    29 comuni sul territorio e oltre 20 enti – tra agriturismi, musei, uffici turistici, cooperative e associazioni – si sono messi in moto anche quest’anno per rendere possibile la costruzione di contesti educativi dove i ragazzi possono imparare facendo e … anche sbagliando. E’ questa una palestra per arricchire le proprie conoscenze, acquisire competenze e consapevolezze, costruire la propria identità. Ed è anche un laboratorio di incontro e confronto tra ragazzi con storie di vita differenti, percorsi formativi e progettualità a volte distanti, che imparano a scoprirsi, a fare squadra, a condividere, a essere l’uno la forza dell’altro.

    Anche quest’anno si conferma una grande adesione da parte dei ragazzi, a segnalare come i giovani della nostra provincia siano pronti a sognare -e far sognare- un territorio ricco di colori, esperienze, relazioni, comunità”.

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