Il 17 gennaio ricorre il giorno di Sant’Antonio Abate e da sempre il quella data o nei giorni seguenti si tiene una delle feste popolari più vissute e amate dell’intero anno.
In diverse località del lecchese, infatti, si stanno preparando le celebrazioni: da Malavedo di Lecco, a Valmadrera, a Crebbio di Abbadia Lariana, a Vezio di Perledo e altri paesi ancora.
A Malavedo, ad esempio, c’è l’usanza di benedire gli animali domestici sul sagrato della chiesa. La benedizione avrà luogo nel pomeriggio di domenica 15 gennaio alle 16 dopo il canto dei vesperi solenni, previsti per le 15.30. Si rinnoverà anche il tradizionale appuntamento con le mele di Sant’Antonio, che verranno messe in vendita all’esterno della chiesa di Malavedo.
A Valmadrera, la maestosa chiesa parrocchiale è proprio dedicata a Sant’Antonio abate e, oltre alle mele e ai ravioli, nella serata di venerdì 13 gennaio nell’auditorium del Fatebenefratelli si volgerà un convegno sull’importante problema attuale dei migranti. Nel programma di domenica 15, alle 16.30, è previsto il tradizionale concerto del Corpo musicale Santa Cecilia, mentre martedì 17 gennaio alle 10 verrà celebrata la Messa solenne con i “Preti di Valmadrera”.
A Crebbio di Abbadia Lariana quest’anno il parroco, don Mario Conconi, ricorda i 45 anni di presenza in parrocchia. Come sempre ci sarà la benedizione degli animali e l’incanto dei canestri. La festa chiuderà ufficialmente nel pomeriggio di domenica 22 gennaio, alle 16.30, con gli allievi della scuola di musica San Lorenzo e degli alunni dell’Alessandro Volta di Mandello che si esibiranno in un concerto accompagnati dai docenti il cui ricavato sarà destinato alla scuola parrocchiale dell’infanzia.
A Vezio di Perledo, infine, si farà festa con i grossi ravioli, specialità gastronomica per Sant’Antonio Abate.