Sciopero al Mediaworld previsto per sabato 3 marzo. Anche i lavoratori e le lavoratrici del punto vendita di Lecco incroceranno le braccia per una giornata. L’azienda infatti ha comunicato di voler chiudere gli store di Grosseto e Milano stazione Centrale, effettuare il trasloco della sede da Curno a Verano Brianza (con il conseguente trasferimento di 500 dipendenti), oltre a tagliare unilateralmente il premio sulle maggiorazioni domenicali.
“Per ora il punto vendita di Lecco non sarà toccato – spiega Diego Verdoliva di Filcams Cgil Lecco – ma in prospettiva non si esclude nulla, visto che gli investimenti sembrano andare unicamente sul commercio online”. Mediaworld ha infatti comunicato alle organizzazioni sindacali un passivo di 17 milioni di euro, con i negozi che registrano il -1% mentre le vendite su internet viaggiano a +33%. “Si tratta però di dati disaggregati: capita spesso che i clienti comprino la merce su internet, appoggiandosi però sul punto vendita per la consegna. In questo caso tutto il fatturato va online, ma i costi veri li ha lo store. Se non cambierà l’attuale pensiero dell’azienda, potenzialmente, tutti i punti vendita sono a rischio chiusura”.
Anche perché, altro problema, non è stato dichiarato un piano aziendale. “Abbiamo chiesto quale sia il risparmio previsto dalle iniziative ideate da Mediaworld, ma il dato non ci è stato ancora comunicato – sottolinea Verdoliva – Sono preoccupato perché la percezione è che l’azienda brancoli nel buio e che non ci sia un piano industriale o che non ci sia la volontà di condividerlo con i dipendenti”.
Per questi motivi anche dallo store di via Bruno Buozzi, che conta una cinquantina di lavoratori e lavoratrici, ci si fermerà per una giornata. Prima però sono previste altre iniziative.