“È indubbio che la rete ferroviaria necessita di manutenzione e potenziamento: scontiamo da questo punto di vista una politica deficitaria da parte dello Stato nei confronti della Lombardia, che attende di vedere concretizzati miliardi di euro di investimenti da parte di Rfi. È manifesta volontà di Regione Lombardia agire su Rfi affinchè garantisca tempi certi per la pianificazione degli interventi” Così i consiglieri regionali Mauro Piazza e Antonello Formenti commentano le accuse rivolte a Regione Lombardia da parte del consigliere regionale del Pd Raffaele Straniero.
“Ricordiamo che sono di Rfi tutte le tratte regionali tranne le seguenti, la Cadorna-Como Lago, Cadorna-Laveno, Cadorna-Novara, Cadorna-Canzo-Asso, Cadorna-Malpensa, Brescia-Iseo-Edolo, in capo a FerrovieNord partecipata indiretta di Regione Lombardia” spiegano i due consiglieri regionali.
“Non è vero che Regione subisce passivamente i disservizi sulle linee ferroviarie.” –continuano i due consiglieri di maggioranza- “Regione Lombardia, come ente regolatore, irroga pesanti sanzioni nei confronti di Trenord a fronte dei disservizi arrecati. Il problema è che Trenitalia, socio paritario in Trenord, non ha mai investito nella società a differenza di quanto fatto dalla Regione che negli anni passati ha investito circa 1,5 miliardi di euro e ha già previsto un ulteriore stanziamento di 1,6 miliardi per l’acquisto di 161 treni”.
“Da settimane Regione Lombardia è al lavoro per dare una svolta a una situazione ormai irreversibile. Regione vuole intervenire con la massima urgenza e determinazione, a partire dal cambio del management di Trenord cui affidare un mandato orientato innanzitutto a garantire efficienza e qualità del servizio per i pendolari” dichiarano i due esponenti del centrodestra lecchese .
“Regione Lombardia continua ad investire sulle proprie tratte (come abbiamo visto con i 94 milioni di euro stanziati lunedì), mentre Ferrovie dello Stato non fa assolutamente niente che vada in questa direzione. Sarebbe opportuno che il Consigliere Straniero anziché recriminare nei confronti della Regione, vada a bussare alla porta di Mazzoncini , ad di Trenitalia, amico di Renzi e del Pd” concludono Piazza e Formenti.