“Italia Oggi” ha divulgato i dati su una ricerca che nei mesi scorsi ha indagato su alcuni aspetti della vita sociale, economica, ambientale, lavorativa nelle diverse città d’Italia.
La città più vivibile risulta essere Bolzano, seguita da Trento e Belluno. Al quinto posto c’è Lecco che ha totalizzato 878,57 punti, mentre a chiudere la graduatoria c’è Trapani.
Quanto alle province, Lecco si posiziona al 33° posto e, rispetto all’anno scorso, scivola di una posizione. La classifica in questo caso si basa su sei macro aree tra cui rientrano alcune novità quali gli acquisti online, il gap retributivo di genere, la spesa per i farmaci, il consumo del suolo, gli anni di studio degli over 25 e l’indice di litigiosità nei tribunali.
Sul lavoro e gli affari, la nostra provincia peggiora di un gradino rispetto al 2016 e ora si trova al 29° posto, nonostante il tasso di occupazione abbia portato a salire al 7° posto (13° nel 2016).
Per l’ambiente, la qualità dell’aria, la dispersione nella rete idrica, i consumi di acqua, la produzione di rifiuti, il verde pubblico e le zone a traffico limitato, il Lecchese si ferma al 35° posto in Italia, mentre raggiunge un buon 6° posto quanto a provincia più sicura (si tengono in considerazione reati, spaccio di droga, prostituzione e furti).
Buona è anche la classificazione di Lecco guardando al disagio sociale (12° posto, rispetto al 32° dell’anno passato); va meno bene, invece, per i rapporti tra personale infermieristico/medico/tecnico sanitario e posti letto e i posti letto per reparto ogni 1000 abitanti (55° posto).
Sul tempo libero e sul turismo Lecco è costretta a rincorrere: scarseggiano agriturismi, sale cinematografiche e librerie che fanno della nostra provincia una delle non più attente d’Italia in questo settore. Quinto posto, infine, per il tenore di vita dietro a Ravenna, Mantova, Milano e Biella.