Ieri mattina a Pescate un genitore di un bambino ha pesantemente sgridato il volontario dello scuolabus sul quale viaggiava il figlio perchè aveva richiamato all’ordine il bimbo. A commentare l’episodio è direttamente il sindaco della cittadina, Dante De Capitani: “Ho chiesto al nostro autista un rapporto scritto perché non tollero gesti di maleducazione in specie sullo scuolabus comunale. Abbiamo speso oltre settantamila euro per acquistarlo e nessuno si deve permettere di attaccare le cicche sugli schienali o sporcarlo coi pennarelli o anche solo viaggiare coi piedi sul sedile”.
“E’ una questione di educazione che deve essere impartita dalle famiglie e non dalla scuola– prosegue il sindaco – So bene che i bambini sono vivaci, ma se l’accompagnatore ti dice di togliere i piedi dal sedile e tu non lo fai e peggio lo guardi con aria di sfida allora vuol dire che qualcosa non funziona e il genitore messo al corrente della situazione non deve prendersela con un volontario di oltre settant’anni. Ma prendersela solo con se stesso perché probabilmente ha mancato nell’educare il figlio”.
A seguito di questa vicenda, il primo cittadino ha annunciato provvedimenti severi per il futuro: “Ormai la scuola e’ praticamente finita ma dal prossimo anno scolastico chi si comporterà male sullo scuolabus, non solo verso i conducenti ma anche verso i compagni, sarà allontanato e le famiglie avvisate preventivamente provvederanno al trasporto con mezzi propri.Utilizzare lo scuolabus non e’ un obbligo ma una facoltà, per cui chi non rispetta il prossimo, il volontario o l’autista non potrà più salirci”.