“Possiamo dire che ci siamo: dopo oltre dieci anni l’odissea dell’ostello della gioventù di Lecco può dirsi conclusa con la firma dell’accordo di programma tra Regione Lombardia, il Comune e la Provincia di Lecco e l’Azienda lombarda per l’edilizia residenziale Bergamo-Lecco-Sondrio con il quale si porterà a compimento l’iter istituzionale iniziato nel 2003. L’importo totale per la realizzazione degli interventi è pari a euro 2.291.301,74 e anche con il contributo di Regione (250.000 euro) si pone fine ad una vicenda trascinatasi per troppi anni e che permetterà l’integrale realizzazione dell’ostello”.
Lo ha detto Antonio Rossi, assessore regionale allo Sport e alle Politiche per i giovani, commentando la firma dell’accordo di programma finalizzato al completamento dell’ostello della gioventù in Lecco sottoscritto oggi con il presidente della Provincia Flavio Polano, il sindaco Virginio Brivio e il presidente dell’Aler Luigi Mendolicchio.
“Nel 2006 è stata messa la prima pietra e oggi saniamo una ferita profonda e dolorosa per la nostra comunità. Come Regione – ha ricordato l’assessore regionale – abbiamo un forte interesse, in relazione alle politiche regionali di sviluppo dell’offerta turistica low cost di qualità, a completare l’ostello di Lecco e a riqualificare e promuovere la rete degli ostelli al fine di agevolare e incentivare il turismo giovanile affinchè questo sia occasione di conoscenza della montagna lombarda e, in particolare, lecchese. Con l’ostello della gioventù si potenzieranno le infrastrutture ricettive presenti sul territorio comunale per rispondere alle esigenze delle diverse tipologie di utenza, con particolare riferimento alle fasce giovanili”.
“Guardiamo con soddisfazione – ha aggiunto Rossi – anche alla finalità sociale di questa operazione con la destinazione di parte della struttura ad abitazioni temporanee andando incontro ad una esigenza pressante esistente soprattutto nelle fasce giovanili. L’ostello di Lecco – ha concluso l’assessore Rossi – ha una valenza sì locale, ma rappresenta anche un’opportunità di promozione e valorizzazione del territorio lecchese, completando l’attuale offerta ricettiva con una struttura moderna e tecnologicamente avanzata. Rivolgendosi inoltre a un’utenza giovanile e prevalentemente locale, risulta idoneo a soddisfare le crescenti esigenze legate allo sviluppo del Campus universitario da una parte e, dall’altra, al crescente orientamento del territorio lecchese verso un turismo sostenibile, in linea con il recente accordo di programma di valorizzazione delle Falesie. Quando le istituzioni fanno squadra e lavorano insieme i risultati arrivano e sono tangibili”.