“Con il nuovo regolamento regionale sulla pesca, fiumi e bacini lacuali torneranno al centro delle azioni di tutela dell’ittiofauna”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianni Fava, che ha riunito a Palazzo Lombardia la rinnovata Consulta regionale per la Pesca.
La Consulta e’ costituita dai soggetti portatori di interesse della pesca professionale e dilettantistica, associazioni di protezione ambientale e dalla Provincia di Sondrio che, a differenza delle altre province ha mantenuto le deleghe. “Oggi abbiamo sottoposto alla consulta – ha spiegato Fava – la bozza del nuovo regolamento regionale per la pesca, che sostituira’ quello del 2003. Una revisione resasi necessaria anche alla luce della riforma delle province, che non abbiamo mai condiviso, e a seguito della quale Regione Lombardia, lo scorso anno, si e’ fatta carico delle competenze in materia di agricoltura, caccia e pesca”.
“Una volta approvato il nuovo regolamento e gli atti dirigenziali conseguenti – ha ricordato l’assessore Fava – decadranno anche le norme provinciali relative alla pesca e si concludera’, quindi, la competenza delle Province”. Al fine di rendere omogenee le azioni a tutela dell’ittiofauna, la grande novita’ del regolamento e’ il superamento dei confini amministrativi e l’individuazione di bacini di pesca definiti dai corsi d’acqua principali.
“Oggi abbiamo ascoltato con attenzione e interesse i diversi stakeholder – ha concluso Fava – dai quali attendiamo nei prossimi giorni la formalizzazione di osservazioni, che terremo in debito conto in un’ottica di partecipazione, la stessa che anima lo strumento della Consulta”.