Varese è la culla della Lega, la città simbolo per il movimento fondato da Umberto Bossi. E quest’anno, alle elezioni di giugno, la partita sarà decisiva, dal momento che per la prima volta da oltre vent’anni il centrodestra rischia di perdere il Comune.
E non gioca a favore l’indecisione della Lega sul candidato sindaco. Nessuna decisione definitiva è arrivata dal direttivo della sezione leghista di Varese, riunitosi ieri sera, che non ha trovato la quadra per indicare un’unica candidatura.
La maggioranza della sezione e del gruppo dirigente sembrerebbe orientata sul nome dell’assessore alla Polizia Locale Carlo Piatti. Ma non è stato possibile raggiungere un accordo finale: di conseguenza il segretario cittadino Marco Pinti proporrà al direttivo provinciale tutti e tre i nomi emersi dai militanti. Oltre a Piatti, l’assessore all’Urbanistica Fabio Binelli e il capogruppo Giulio Moroni.
La decisione passa quindi al livello provinciale, guidato da Matteo Bianchi. Da lì poi andrà al consiglio nazionale della Lega Lombarda. E quindi l’ultima parola al segretario federale Matteo Salvini.