Lunedì scorso sala gremita per ascoltare il filosofo Diego Fusaro e il segretario del Movimento Nazionale per la sovranità Gianni Alemanno. Per l’occasione il Movimento Nazionale ha presentato i propri rappresentanti locali: Carlo Di Pietrantonio e Anna Pagani, referenti circolo cittadino,Christian Frigerio referente circolo Alto Lario e Valsassina, Marco Ratti referente circolo Brianza e Valle San Martino.
Sala di palazzo Falck strapiena e centro destra unito come non si vedeva da tempo. Infatti sul palco, oltre al filosofo Fusaro e ad Alemanno, sedevano il responsabile di Forza Italia Davide Bergna, il segretario provinciale della Lega Nord Flavio Nogara, il coordinatore di Energie per l’ Italia Mauro Piazza ed il responsabile del Movimento Nazionale Lecco Carlo di Pietrantonio.
Ad aprire la serata lo stesso Di Pietrantonio che ha voluto sottolineare il rischio del pensiero unico, che ci vuole individui senza sesso, senza riferimenti valoriali e appiattiti al dogma del pensiero unico. Successivamente è intervenuto il consigliere provinciale Antonio Pasquini che ha rimarcato la volontà di costruire un centro destra unito ed alternativo al Pd di Renzi ed alla giunta Brivio. Un fatto non scontato ma che, nell ‘interesse del territorio, dobbiamo perseguire guardando avanti e lasciandosi alla spalle incomprensioni passate.
Fusaro è entrato nel vivo del dibattito scagliandosi contro la globalizzazione e l’omologazione delle coscienze. Il Pensiero unico dominante ed il politically correct fanno in modo che il pluralismo del villaggio globale si risolva in un monologo di massa. Perciò dissentire significa opporsi al consenso imperante, per ridare vita alla possibilità di pensare ed essere altrimenti.Il segretario del Movimento Nazionale Gianni Alemanno non ha perso l’occasione per snocciolare i punti programmatici principali del Movimento Nazionale: dall’ immigrazione,al lavoro,alla lotta al precariato per una visione diversa dell’ Unione Europea. Alemanno ha ricordato che ‘ogni giorno siamo bersagliati da immagini terribili, ma noi chi abbiamo di fronte nella stragrande maggioranza dei casi? Né rifugiati politici, né soggetti fragili, ma persone che hanno pagato profumatamente per prendere una barca sperando di venire a vivere in Europa. Ci hanno detto che i flussi migratori sono inarrestabili, poi è arrivata una politico non particolarmente dotata come il ministro Minniti, che ha fatto un decimo di quello che dicevamo noi e i flussi in parte si sono arrestati .Gli ha fatto eco il segretario Flavio Nogara che ho posto l’accento sui recenti fatti che hanno interessato il Ferrhotel di Lecco. Il consigliere Regionale Piazza ha rimarcato l’esigenza di una politica che ritorni al centro della società: ‘abbiamo bisogno di una politica che legge e che studia, che ha la capacità di pensare altrimenti, affrontando una prospettiva radicalmente diversa. ‘Qui in Brianza esiste ancora la borghesia del fare, che è diversa e contrapposta alla borghesia finanziaria del denaro’. Bergna ha sottolineato le necessità di partire dalla vittoria del referendum per il no, che ha prevalso sulla propaganda renziana.’ Per costruire un centro destra vincente. Sul territorio c’è un centro-destra che ha sempre lavorato e oggi è arrivato il momento di lavorare tutti insieme per conquistare la città di Lecco’.