Equitalia ‘licenziata’ dalla riscossione dei tributi di competenza della Regione Lombardia.”Come avevamo promesso”, ha rimarcato il governatore lombardo Roberto Maroni che da tempo aveva in mente di non servirsi piu’della societa’ pubblica. L’annuncio e’ stato dato da Maroni con un post sul suo profilo Facebook, in cui ha aggiunto: “Siamo la prima Regione a farlo”. Nella seduta di ieri la Giunta lombarda ha infatti approvato un provvedimento con il quale si affida “a partire dal 15 settembre”, come spiegato dal presidente della Regione, la riscossione dei tributi di competenza regionale a un nuovo concessionario. Nell’elenco dei provvedimenti approvati, pubblicato sul sito internet della Regione, e’ scritto che “a seguito di gara pubblica, in sostituzione di Equitalia S.p.A, si approva l’affidamento del servizio di riscossione coattiva dei tributi e delle entrate regionali al nuovo Concessionario (RTI Publiservizi S.r.l. e Duomo GPA S.r.l.)”. Secondo il governatore questa mossa portera’ una “riduzione dei costi per la Regione, riduzione delle spese per i contribuenti e (soprattutto) un rapporto con i cittadini e le imprese rispettoso e attento alle esigenze individuali”. Della sua intenzione di ‘scaricare’ Equitalia Maroni ne aveva parlato da tempo. Gia’ nel suo primo discorso all’Aula del Consiglio regionale da presidente appena eletto, nell’aprile 2013, l’aveva menzionata e da allora il tema e’ tornato piu’ volte.
Critico il capogruppo del Pd in Regione, Enrico Brambilla, il quale ha commentato che “anziche’ abolire il bollo auto, come aveva promesso, Maroni ne affida la riscossione a una nuova agenzia in sostituzione di Equitalia”. “I contribuenti lombardi che dimenticassero di pagare la tassa automobilistica dovranno ora difendersi dall’ingiunzione rinforzata, che nella delibera regionale e’ indicata come la nuova procedura”, ha aggiunto. “Valuteremo l’abolizione nei fatti”, e’ stata invece la reazione del M5S lombardo. Il capogruppo regionale Gianmarco Corbetta ha dichiarato che “come gia’ con il reddito di cittadinanza, quando si tratta di obiettivi del M5S che Maroni fa suoi, la montagna partorisce il topolino, non vorremmo che anche questa abolizione sia l’ennesimo annuncio da una Regione immobile”.