L’Agenas, l’Agenzia sanitaria delle Regioni Italiane, ha reso pubblico il Programma Nazionale Esiti, ossia lo strumento volto a rendere conto della qualità dell’attività sanitaria italiana.
Dai dati presi in considerazione (rapidità di intervento a seguito della frattura del collo del femore, parti cesarei il numero di interventi annui per il tumore al polmone) emerge che funzionano decisamente meglio gli ospedali del nord Italia. Livelli di qualità molto alti si trovano in Lombardia, Friuli, Valle d’Aosta, Alto Adige, un gradino sotto ci sono Trentino, Toscana, Sicilia e Molise, mentre il maggior numero di strutture di qualità bassa o molto bassa sono in Campania e Abruzzo, seguite da Sardegna, Puglia, Basilicata, Molise e Calabria.
L’Ospedale di Lecco si posiziona al secondo posto nella classifica dei migliori dieci ospedali in fatto di cesarei, con la percentuale di 6,68% su 1.000 parti all’anno, ed è settimo nella classifica dei migliori dieci ospedali per interventi di cardiochirurgia, tra cui il bypass aortocoronarico.
Percentuale di parti cesarei (almeno 1.000 parti all’anno):
1 – Ospedale di Carate Brianza – 5,41%
2 – Ospedale di Lecco – 6,68%
3 – Ospedale del Ponte, Varese – 6,85%
4 – Ospedale Ramazzini, Carpi – 8,11%
5 – Fondazione Bambino Mamma, Monza – 8,41%
6 – Istituto clinico perfezionamento, Milano – 8,57%
7 – Ospedale dell’Est Veronese – 9,57%
8 – Ospedale di Montebelluna – 10,02%
9 – Ospedale Civile, Vimercate – 10,38%
10 – Azienda ospedaliera, Reggio Emilia – 10,87%
Media italiana – 25,11%
Bypass aortocoronarico mortalità a 30 giorni (strutture con volumi più alti, almeno 250 casi rilevati da Agenas a biennio):
1 – San Raffaele, Milano – 0%
2 – Cliniche Gavazzeni, Bergamo – 0,37%
3 – Santa Chiara, Trento – 0,50%
4 – Hesperia Hospital, Modena – 0,55%
5 – Spedali Civili, Brescia – 0,62%
6 – Fondazione Giovanni Paolo II, Campobasso – 0,66%
7 – Ospedale di Lecco, Lecco – 0,73%
8 – Città di Lecce, Lecce – 0,74%
9 – Poliambulanza, Brescia – 0,80%
10 – Ismett, Palermo – 0,85%
Media italiana, 2,36%