Corrado Valsecchi, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Lecco, scrive una lettera all’indomani del crollo del ponte lungo l’autostrada A14 che ricorda da vicino quello avvenuto a fine ottobre ad Annone Brianza sulla Strada Statale 36 e costato la vita a Claudio Bertini.
Manutenzione, manutenzione, manutenzione! Lo vado ripetendo, ogni giorno, dal giorno che sono diventato amministratore pubblico. Cadono ponti, controsoffitti, tetti delle scuole, argini dei fiumi lasciano tracimare le acque, smottamenti idrogeologici sempre più frequenti, tutto questo ha un solo responsabile; la mancata manutenzione del nostro patrimonio pubblico. Spiace dirlo ma l’attuale classe dirigente a Lecco, come in Italia, ha ereditato una situazione disastrosa che é stata generata da decenni di incuria.
La responsabilità dei politici e dei tecnici? Non aver finalizzato le risorse (quando ancora c’erano ed erano ingenti) alla salvaguardia del patrimonio pubblico! Oggi, con poche risorse, è bene che il cittadino lo sappia, non ci sono più le condizioni per fare grandi opere, se non concludere quelle già avviate. L’attenzione degli attuali amministratori sia locali, che nazionali deve concentrarsi prevalentemente sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie dei nostri edifici pubblici, scuole, asili nido, ospedali, etc…
Qui a Lecco c’è gente, anche attraverso i giornali e i social, che chiede alla politica di far qualcosa per riaccendere il desiderio di sognare, di stupire con proposte di grande respiro! Tutti vorremmo poterlo fare, ma questo è il tempo delle manutenzioni, cioè: di fare quello che non è stato fatto nei decenni precedenti. Meglio rinunciare a qualche sogno (più propedeutico a portare voti ai partiti), ma tentare (con le risorse disponibili) di escludere le possibilità di entrare in qualche incubo.
Quindi le mie parole d’ordine non cambieranno né per le strade, né per gli edifici pubblici.
Manutenzione, manutenzione, manutenzione!
Corrado Valsecchi