Questa mattina il Procuratore della Repubblica di Lecco Antonio Chiappani ha illustrato i dati trasmessi al Procuratore generale per quanto riguarda le notizie di reato nella nostra provincia durante lo scorso anno giudiziario, ovvero dal 1° luglio 2015 al 30 giugno 2016.
I procedimenti penali a carico di noti sono stati 5672, mentre quelli a carico di ignoti 3443 per un totale di 273 condanne definitive. In generale, le pendenze sono diminuite del 24%: sono stati meno, quindi, i furti, le rapine, i casi di stalking, le violenze sessuali, lo sfruttamento della prostituzione, la pedofilia e la pedopornografia anche grazie al nuovo sistema di interventi coordinato dalla Prefettura.
In calo pure i reati imputabili alla detenzione illecita e allo spaccio di sostanze stupefacenti e quelli tributari. I crimini commessi da cittadini stranieri, inoltre, sono scesi del 33,70 per cento rispetto all’anno precedente.
D’altra parte, tuttavia, è netto l’aumento di denunce per truffa, così come alto rimane il numero di reati commessi all’interno della famiglia, degli infortuni sul lavoro con risvolto penale e delle effrazioni al Codice della strada. Infine, cinque le indagini per omicidio volontario.
Nonostante sia sotto organico (oltre al Procuratore Capo ci sono quattro sostituti procuratori e 18 unità nel personale amministrativo degli uffici), la Procura di Lecco ha saputo gestire tutti questi casi e Chiappani si è complimentato con i suoi collaboratori.