La Provincia di Lecco è l’unica provincia lombarda ad avere più della metà del proprio territorio ricoperto da boschi (52,7% della superficie totale), seguita da Como che raggiunge il 50%, Varese e Bergamo che si fermano al 45,7% e 41,8%.
E’ questo il dato (del 2015) che emerge dal Rapporto sullo stato delle foreste della Lombardia, un documento aggiornato annualmente predisposto da ERSAF (Enet regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste).
In Lombardia la superficie di bosco raggiunge i 625.906 ettari, con un aumento di 1.524 ettari (pari allo 0,24% in più) rispetto al 2014. Il 79,2 % di questa estensione è distribuito in territori montani, il 13,2% in collina e il 7,6% in pianura.
Dal 2014, la provincia di Lecco ha guadagnato 35,5 ettari ed è in saldo positivo quanto alla superficie boscata così come tutte le altre province lombarde.
Dei 551.638 mc di legno tagliato nel 2015 (-4,6% sul 2014), il 77% è destinato ad uso energetico, il 23% viene usato in falegnameria, per paleria o imballaggi e l’1% è scarto. Si taglia principalmente robinia, castagno faggio, carpino nero e frassino maggiore nel bosco ceduo e misto (387.932 mc) e abete rosso, larice, abete bianco nell’alto fusto (163.706 mc). La provincia in cui le imprese boschive hanno tagliato di più è Sondrio, con 56.815 mc (28% del legname totale prelevato dalle imprese), seguono Brescia (22%), Bergamo (16%) e Varese (13%).
Nel corso del 2015 si sono iscritte all’Albo regionale 14 nuove imprese boschive, facendo salire il totale a 281. La provincia con il maggior numero di nuove imprese boschive è Bergamo, con 5 aziende in più. Le province con più imprese boschive iscritte all’albo rimangono Varese e Brescia, seguite da Bergamo e Como. Nel lecchese figurano 22 attività, distribuite in 18 comuni.
Nelle 281 imprese boschive iscritte al Nuovo Albo Regionale lavorano almeno 689 persone tra titolari, dipendenti assunti e in alcuni casi anche stagionali. A questi addetti si affiancano prestatori di manodopera in possesso di propria partita iva, collaboratori familiari e soci lavoratori che, nel complesso, possono raggiungere un numero anche piuttosto elevato (stimato intorno alle 493 unità). Varese è la provincia con più lavoratori (il 24% del totale degli addetti dichiarati su scala regionale). Nel lecchese risultano essere 34.
“Le due province lariane sono ai vertici lombardi per la crescita del bosco ma gli spazi di valorizzazione economica di una filiera sempre più strategica e ‘multifunzionale’ sono ancora enormi; basti pensare che su 5 nuovi alberi cresciuti in un anno, solo 1 viene tagliato e trasformato nonostante in Italia si registri l’importazione a basso costo di più dei due terzi del legno utilizzato”. Lo sottolinea la Coldiretti interprovinciale Como e Lecco, commentando i dati dell’ultimo rapporto Ersaf sullo stato delle foreste in Lombardia e in particolar modo l’elevato “indice di boscosità” che pone i due territori in testa alla “classifica” lombarda.