“Un ennesimo colpo al cuore di Lecco, l’ennesima dimostrazione della totale mancanza di lungimiranza e di capacità di guida da parte dell’Amministrazione comunale guidata da Virginio Brivio”.
Così Mauro Piazza e Daniele Nava del Nuovo Centrodestra commentano la notizia dell’imminente chiusura del Caffè del Teatro. “Lo storico locale ha spento le luci da ieri, primo maggio, e “la motivazione è emblematica di uno status quo da stigmatizzare duramente: il canone dell’affitto troppo alto, eccessivo soprattutto a fronte di una diminuzione del giro d’affari per un evento prevedibile come il trasloco del tribunale cittadino. E il proprietario è il Comune di Lecco stesso”, proseguono i due esponenti di NCD.
Se la motivazione è chiara, altrettanto lampante è il comportamento tenuto da Palazzo Bovara: “Il gestore ha avuto incontri con il sindaco, con gli assessori e con i dirigenti completamente infruttuosi. Come è possibile un disinteresse così forte per un operatore economico di Lecco e per un locale storico, accanto a quel gioiello che è il Teatro della Società?” – si chiedono Piazza e Nava – E’ mancata la flessibilità davanti alla necessità di tutelare un locale storico e complementare all’attività del teatro. Nelle piccole cose l’Amministrazione si perde e così, mentre riapre piazza Affari, si chiude questo locale”.
Senza scomodare la vocazione turistica della città, lo scorso anno in campagna elettorale “il Nuovo Centrodestra aveva messo, tra i punti programmatici per il commercio, la creazione a Palazzo Bovara di uno sportello finalizzato proprio ad agevolare l’incontro tra domanda e offerta di locazione, per evitare che canoni eccessivi strozzino le attività, come è accaduto in questo caso. Nemo propheta in patria”, concludono Piazza e Nava.