Lunedì 6 febbraio si svolgerà a Milano un’altra udienza del processo ad Abderrahim Moutaharrik, il 27enne marocchino campione di kickboxing, arrestato lo scorso aprile a Lecco per terrorismo internazionale e per presunti legami con l’Isis.
Insieme a lui erano finiti dietro le sbarre anche la moglie Salma Bencharki, Wafa Koraich (sorella di Mohamed Koraichi, marocchino di 31 anni che assieme alla moglie italiana, Alice Brignoli, e ai loro tre figli di 6, 4 e 2 anni, ha lasciato Bulciago per unirsi all’Isis) e Abderrahmane Khachia, fratello di un altro giovane morto in Siria dopo essersi unito al califfato.
L’udienza si aprirà lunedì alle ore 9.30 davanti al Gup del Tribunale di Milano Alessandra Simion e al pm Enrico Pavone, ma l’imputato non potrà presenziare perchè ritenuto pericoloso e seguirà la vicenda dal carcere di Sassari, dov’è detenuto. Al termine della discussione degli avvocati dei quattro imputati, il giudice dovrà decidere se pronunciare la sentenza o rinviare la stessa al 14 febbraio.