Il problema dell’inquinamento a Lecco è stato uno dei punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale che si è svolto ieri sera. La qualità dell’aria nel capoluogo ha raggiunto livelli quasi insostenibili e più volte negli ultimi mesi le polveri sottili hanno superato il limite consentito tanto che Lecco è risultata tra le città più inquinate di tutta la nostra regione.
A interrogare la maggioranza sulla questione è stato Filippo Boscagli, consigliere di NCD: “Il sindaco ha emesso una ordinanza per contenere l’inquinamento atmosferito. Non sono solo le automobili ad inquinare, ma anche gli impianti di riscaldamento. L’ordinanza comunale impone i 17° nei locali pubblici e i 19° nelle case, con una tolleranza di 2°. Però bisogna verificare che le regole vengano rispettate“.
A rispondere il vicesindaco Francesca Bonacina: “Le centraline degli edifici pubblici sono tutte controllate e si interviene soltanto quando ci sono delle segnalazioni. Così accade anche nei negozi e per il momento non sono state rilevate irregolarità”.
Per quanto riguarda gli edifici privati, l’assessore Ezio Venturini ha proseguito l’analisi: “Da dicembre sono stati controllati 195 impianti privati e solo 3 sono risultati pericolosi. Le operazioni di verifica non solo terminate e proseguiremo anche nei prossimi mesi”.