La Sala operativa della Protezione civile regionale, la cui attivita’ e’ coordinata dall’assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, ha confermato la moderata criticita’ (codice arancione) per rischio incendi boschivi:
– dalle ore 14 di oggi, mercoledi’ 12 aprile, sulle zone F1 (Valchiavenna, Sondrio), F2 (Alpi centrali, Sondrio), F4
(Verbano, Varese) F5 (Lario, Unione delle Comunita’ Montane: Alto Lario Occidentale, Alpi Lepontine, Lario Intelvese, Triangolo Lariano, Lario Orientale, Valle di San Martino, Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino Riviera), e F6 (Brembo, Bergamo)
– e dalle 6 di domani, giovedi’ 13 aprile, sulle zone F3 (Alta Valtellina), F7 (Alto Serio – Scalve, Bergamo), F8 (Basso Serio – Sebino, Bergamo e Brescia), F9 (Valcamonica), F10 (Mella – Chiese, Brescia) e F15 (Oltrepo’ pavese).
La parziale rimonta anticiclonica sull’Europa occidentale coinvolge parzialmente anche l’Italia centro-settentrionale e la Lombardia, dove non sono attese precipitazioni di rilievo fino alla giornata di venerdi’ 14. Gli unici rovesci, pomeridiani e di tipo convettivo, saranno possibili su Prealpi occidentali giovedi’ e con maggior coinvolgimento dei Laghi orientali, media-bassa Valtellina, Valcamonica e Orobie bergamasche venerdi’. In queste zone insisteranno valori piu’ elevati di umidita’ relativa.
Si confermano pertanto condizioni favorevoli allo sviluppo e alla propagazione di incendi boschivi su tutti i settori Alpini e Prealpini e su Appennino. Si ricorda che il “Periodo ad alto rischio di incendio boschivo” e’ ancora ‘Attivo’. Vige pertanto il divieto assoluto di accendere fuochi nei boschi o a distanza da questi inferiore a 100 metri, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, motori, fornelli o inceneritori che producano braci o faville, gettare mozziconi accesi al suolo e compiere ogni operazione che possa creare pericolo di incendio.