Nell’agosto 2015 un ragazzo di Colico, M.T., mentre stava andando a trovare la fidanzata, è stato fermato dai Carabinieri per un controllo di routine. Le forze dell’ordine, vedendolo in stato di agitazione, hanno proceduto al controllo dell’autovettura e al suo interno hanno ritrovato un coltellino a serramanico, subito sequestrato. Per questo motivo il giovane è finito a processo con l’accusa di aver violato le norme che regolano il porto d’armi.
M.T. aveva giustificato la presenza del coltellino come una sua dimenticanza. Oggi in Aula, di fronte al giudice Lomacci e al pm Del Grosso, l’imputato ha dichiarato che quel coltellino era del padre che lo usava per i suoi lavori in orto, cosa confermata anche dal padre.
Ora il processo si aggiornerà al 28 gennaio ed è stato disposto che intervenga anche il padre dell’imputato, affiancato da un avvocato.