Domenica 24 settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, in Valsassina e a Lecco ci saranno quattro aperture straordinarie di beni culturali. Inoltre, ci saranno altre iniziative in provincia di Lecco.
Ballabio, ore 9 – via Alessandro Volta 3
Visita guidata alla quadreria della parrocchia di S. Lorenzo, normalmente non accessibile al pubblico. Lo storico Federico Oriani accompagnerà i visitatori alla scoperta dell’interessante selezione di pale d’altare sei- e settecentesche.
Barzio, ore 11 – via Alessandro Manzoni 12
Visita guidata al palazzo Manzoni, a cura di Federico Oriani.
Palazzo Manzoni, ora sede comunale, fu dimora degli antenati di Alessandro Manzoni prima del loro trasferimento a Lecco e poi di Tranquillo Baruffaldi, uno dei Mille di Marsala. L’edificio presenta architetture e decorazioni del sei-sette e ottocento, oltre ad ospitare la biblioteca e il prezioso fondo manzoniano. È il migliore esempio superstite di dimora del notabilato valsassinese.
Pasturo, ore 14 – via Provinciale 11
Visita guidata alle grotte di stagionatura Mauri, a cura di Emilio Minuzzo.
Secondo la tradizione, le forme di taleggio vengono stagionate nelle grotte naturali. Il sistema d’aerazione naturale della montagna rende l’ambiente perfetto per la stagionatura. Una serie di profonde fessure nella roccia collega tra loro le grotte determinando la circolazione di particolari correnti d’aria umida, dall’alto verso il basso, che garantiscono la temperatura ideale in ogni stagione.
Lecco, ore 16 – via Giuseppe Parini
Visita guidata al Cimitero Monumentale.
Museo a cielo aperto che conserva opere scultoree otto- e novecentesche. Per il suo valore artistico è stato inserito dal 2010 nella European Cemeteries Route. Evento organizzato in collaborazione con l’associazione “Amici dei Musei del territorio lecchese”. Accompagnatore Tiziana Rota, storico dell’arte e autrice di pubblicazioni sulla scultura nel lecchese.
Tutte le visite sono gratuite e non richiedono la prenotazione.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Barzio, in collaborazione con l’associazione Amici dei Musei del territorio lecchese, la Parrocchia di S. Lorenzo M. di Ballabio e Mauri Formaggi.