In occasione della giornata nazionale della Salute Mentale celebrata come da ricorrenza il 5 dicembre, il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze dell’ASST di Lecco ha messo a punto un mese ricco di iniziative volte a combattere lo stigma sociale e a promuovere il benessere psico-fisico del paziente tramite diverse attività interattive e di socializzazione.
Iniziate lo scorso 2 dicembre con ‘Diamo i numeri’, la giornata di gioco e di festa promossa presso la Comunità Riabilitativa ad Alta Assistenza (CRA) di Cernusco Lombardone dall’Associazione Volontariamente di Merate, le iniziative sono proseguite proprio il 5 dicembre con l’apertura prolungata dei reparti di psichiatria di Lecco e di Merate alle visite dei parenti, dalle ore 11 alle ore 20.
Nella mattinata di ieri, alcuni ospiti della CRA di Bellano, accompagnati dalla responsabile dell’area dipartimentale, Dr.ssa Gianna Cerasoli, hanno quindi fatto visita alla direzione dell’Asst portando i saluti e consegnando un gadget a tutti coloro che avevano dato il proprio contributo durante l’iniziativa dello scorso 23 maggio, intitolata ‘I 1000 volti della salute mentale’. Nel pomeriggio di martedì 5, inoltre, al via anche l’attività di ginnastica dolce presso l’SPDC (Servizio psichiatria Diagnosi e Cura) di Lecco – che caratterizzerà per i prossimi sei mesi tutti i lunedì pomeriggio dei pazienti qui ricoverati – condotta da Paolo Negri, Istruttore di Tai Chi e volontario AS.VA.P di Lecco, l’associazione di familiari di ammalati psichici con la quale il Dipartimento di Salute Mentale dell’ASST collabora da anni.
A concludere sotto il segno della festa questo mese intenso, infine, la serata in musica programmata per il 12 dicembre, aperta a tutti e organizzata dal CRA di Bellano presso il centro comunale polivalente Palasole.
“Lo stigma sociale si combatte anche facendosi conoscere maggiormente” – osserva la Dr.ssa Liliana Allevi, referente medico dell’SPDC di Lecco -. Per questo motivo, tutte le iniziative proposte hanno come obiettivo una maggiore apertura verso l’ambiente esterno e la socializzazione del paziente. In questa direzione vanno anche le varie attività che coinvolgono i pazienti periodicamente quali i gruppi di lettura e i gruppi tematici con lo psicologo”.
