Operazione della Guardia di Finanza nell’ambito delle truffe ai danni del fisco. Gli inquirenti hanno scoperto che un cittadino lecchese ha stabilito la propria residenza fiscale in Nigeria dal 2013 omettendo dunque di presentare la propria dichiarazione dei redditi allo stato italiano.
L’indagine, portata avanti dal sostituto procuratore Nicola Preteroti, ha consentito di dimostrare che il soggetto italiano investigato, pur essendo formalmente iscritto all’anagrafe degli italiani residenti all’estero nella Repubblica della Nigeria (stato con un imposizione fiscale inferiore a quella Italiana) ove operava come responsabile commerciale di una società attiva nel settore delle scommesse online, di fatto aveva stabilito sin dall’anno 2010 il suo centro di interessi nella provincia lecchese ove è stata ricondotta la sua effettiva residenza fiscale. Tale condotta ha di fatto sottratto alle casse dell’erario una base imponibile Irpef per oltre 6 milioni di euro ed un’imposta evasa per oltre 1,3 milioni di euro.
Così, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecco, ha emesso apposito decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca anche per equivalente che ha consentito di sottoporre a sequestro, in capo all’indagato, disponibilità finanziarie per euro 1,347 milioni, pari all’imposta evasa.