I furbi dell’esame della patente non desistono.
Lo scorso 18 gennaio gli Agenti della questura in motorizzazione hanno smascherato un 41enne cittadino ghanese che si è presentato all’esame informatizzato per la patente di guida con permesso di soggiorno e carta d’identità falsi ed intestati ad altro connazionale. Per lui è scattata la denuncia per falso e sostituzione di persona.
Qualche giorno dopo la stessa sorte è toccata a un 44enne di nazionalità egiziana e domiciliato a Milano che nascondeva nella felpa una sofisticata microcamera in grado di leggere le domande sul monitor del pc, mentre un sistema gsm cucito negli orli degli abiti garantiva la comunicazione con un complice “suggeritore”. Anche in questo caso il reato contestato è quello di falso.