“Il ‘Dopo di noi’ e’ un’iniziativa che avevo avviato io da ministro del Lavoro e delle Politiche sociali. Allora non venne portato avanti dalle Regioni, mentre ora in Lombardia trova piena attuazione. Siamo la prima Regione a farlo. Oggi la Lombardia e’ in testa anche nell’attenzione e negli interventi concreti in campo sociale”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, presentando nella conferenza stampa dopo giunta le misure relative al ‘Dopo di noi’, oltre 30 milioni per l’assistenza di persone con disabilita’ gravi prive di sostegno familiare.
Il Governatore ha voluto sottolineare l’importanza di questo provvedimento innovativo, osservando che oggi “anche l’aspettativa di vita delle persone con disabilita’ si e’, fortunatamente, molto allungata. Siccome quasi sempre queste persone vivono in famiglia, noi ci vogliamo assicurare che ricevano la giusta assistenza anche quando i genitori non dovessero piu’ esserci”.
“Con questa delibera, applicativa della legge 112/2016 – spiega l’assessore al Reddito di
Autonomia e Inclusione Sociale di Regione Lombardia Francesca Brianza – verranno finanziati interventi infrastrutturali per l’adeguamento degli immobili ed un sostegno al canone di locazione e alle spese condominiali”. “La misura – prosegue – prevede inoltre interventi gestionali che comprendendo il sostegno a percorsi di accompagnamento verso l’autonomia, interventi di supporto alla domiciliarieta’ ed interventi di sostegno in situazioni di emergenza”.
“Per quanto riguarda gli interventi gestionali – precisa l’assessore – sono previsti sostegni di tipo economico a favore di persone disabili che vivano in ‘gruppi appartamento’ di massimo 5 persone e in forme di housing/co-housing, con interventi prioritari rivolti ai ‘gruppi appartamento’ gestiti da enti no profit o autogestiti”.
“La Lombardia – puntualizza l’assessore – e’ la prima Regione che ha elaborato un piano operativo sul ‘Dopo di Noi’ come risposta a quanto gia’ avviene sul territorio nazionale. Il provvedimento – chiosa Brianza – e’ infatti il frutto non solo di una analisi dei bisogni delle persone disabili e delle loro famiglie ma – conclude – di un costante confronto con tutte le esperienze che in questo campo si stanno realizzando nella nostra Regione”.
INTERVENTI:
* Percorsi programmati di accompagnamento verso l’autonomia ed uscita dal nucleo d’origine, anche con soggiorni temporanei, oppure per la deistituzionalizzazione;
* Interventi di supporto alla domiciliarita’ in soluzioni alloggiative come individuate nel decreto;
* Programmi accrescimento consapevolezza, abilitazione, sviluppo competenze per gestione vita quotidiana e raggiungimento maggior livello autonomia possibile;
* Interventi di realizzazione di innovative soluzioni alloggiative con possibile pagamento degli oneri di Acquisto, Locazione, Ristrutturazione e messa in opera degli impianti e delle attrezzature sostenendo, ANCHE, forme di mutuo aiuto tra persone disabili, con riutilizzo di patrimoni(immobiliari) resi disponibili dai famigliari o da reti associative di famigliari di persone con disabilita’ grave in loro favore.
Di seguito, la sintesi degli interventi previsti e stime beneficiari delle singole misure divisi per:
Tipologia di intervento, Costo annuo medio, Disponibilita’ e Interventi/Utenti previsti.
* Ristrutturazione: 20 mila euro ad intervento, 2.500.00 euro, 125 interventi;
* Locazione/Spese condominiali: 5.100 euro ad unita’ abitativa, 3.900.000 euro, 765 unita’ abitative;
* Accompagnamento/Autonomia: 5.400 euro a progetto; 2.600.000 euro, 485 progetti;
* Sostegno residenzialita’: 8.400 euro a progetto, 5.400.000 euro, 643 persone;
* Pronto intervento: 6.000 euro a progetto, 516.000.000 euro, 86 persone.