Fabiano Antoniani, in arte Dj Fabo, è morto questa mattina alle ore 11.40 nella clinica svizzera Dignitas, vicino a Zurigo, dove era stato ricoverato per poter ricevere il suicidio assistito.
Il giovane, cieco e tetraplegico dall’estate del 2014 a causa di un terribile incidente stradale, aveva chiesto più volte l’eutanasia in Italia e si era appellato anche al Presidente della Repubblica Mattarella per vedere esaudito il suo desiderio. La legge italiana, però, non consente questo tipo di morte: il disegno di legge sul biotestamento, dopo oltre un anno di dibattito e decine di audizioni, ha infatti subito, nei giorni scorsi, il terzo rinvio. Il testo doveva approdare in aula proprio oggi, ma l’avvio dell’esame alla Camera è stato rimandato. Così, Dj Fabo ha scelto di andare in Svizzera a cercare la dolce morte.
Accompagnato da alcuni familiari e da Marco Cappato, dell’Associazione Luca Coscioni, ha morso un pulsante per attivare l’immissione del farmaco letale e dopo circa 30 minuti il suo cuore ha cessato di battere.
Ad annunciare il decesso è stato su Twitter Marco Cappato: “Fabo è morto alle 11.40. Ha scelto di andarsene rispettando le regole di un Paese che non è il suo”. E poi un altro tweet: “Se i malati terminali potessero paralizzare l’Italia per settimane la legge sul biotestamento sarebbe stata approvata 20 anni fa #taxi”.