“Lo Stato ha destinato sempre meno fondi per la tutela del diritto allo studio dei ragazzi disabili e di conseguenza le Province, depotenziate dalla riforma Delrio, hanno gestito in maniera disomogenea questi fondamentali servizi creando gravi disagi”. Lo dichiara l’assessore al Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale di Regione Lombardia Francesca Brianza, commentando l’emendamento del Pdl “Legge di semplificazione 2017”.
“Non possiamo accettare che ci siano studenti di serie A e studenti di serie B – commenta Brianza – per questo motivo Regione Lombardia si e’ fatta carico della riorganizzazione del servizio per il diritto allo studio dei ragazzi disabili allo scopo di ottenere omogeneita’ sul territorio ed elevati livelli di qualita’”.
“Con questo emendamento Regione Lombardia si fa carico, per tutti i gradi di istruzione e di formazione professionale, dello svolgimento dei servizi per l’inclusione scolastica degli studenti con disabilita’ sensoriale quali l’assistenza alla comunicazione, il servizio tiflologico per non vedenti e ipovedenti e la fornitura di materiale o di
altro supporto didattico tramite il coinvolgimento degli enti del Sistema socio sanitario”.
“Per quanto riguarda il servizio di trasporto e di assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli studenti con disabilita’ fisica, intellettiva o sensoriale – prosegue – la competenza, per quanto riguarda l’istruzione secondaria di secondo grado e i percorsi di formazione professionale, passa ai Comuni e va ad aggiungersi, con il sostegno di Regione Lombardia, a quella che i Comuni gia’ esercitano per i gradi inferiori dell’istruzione scolastica”.
“In merito alla copertura finanziaria – precisa Brianza – ricordo infine che le Regioni hanno chiesto 38 milioni di euro allo Stato per far fronte ai costi dei servizi per studenti con disabilita’. Regione Lombardia – conclude – si fara’ comunque carico di reperire le risorse necessarie al fine di garantire, a tutti i ragazzi disabili, il sostegno necessario per una adeguata inclusione scolastica“.