Luca Josi, giovane braccio destro di Craxi nel momento del crepuscolo, ricorda con orgoglio che all’ Hotel Raphael c’era.Ma con amarezza si rammarica di non essere riuscito ad organizzare una controffensiva alla folla che lanciava monetine. – avessimo avuto trenta compagni socialisti forse la storia sarebbe andata diversamente. Ma si erano dileguati tutti- Si dileguarono tutti ed in poche settimane Bettino, l’ ultimo leader politico italiano, rimase solo ed accerchiato.
Aveva iniziato la sua avventura a livello nazionale in una torrida giornata di luglio del 1976 all’ Hotel Midas, dove spodestò l’allora anziano segretario del PSI Antonio De Martino. Doveva essere un segretario di transizione, manipolato dai vecchi capi corrente socialisti, ed invece durò 16 lunghi anni imponendo una rivoluzione culturale ed organizzativa. Rinnovò il partito socialista e lo riscattò dalla sudditanza culturale ed ideologica con il PCI di Berlinguer.
Rimase al governo, primo presidente del consiglio socialista, per lunghi anni. Gli anni della Milano da bere, del referendum sulla scala mobile, della crisi di Sigonella, della lotta dura alla criminalità organizzata dopo anni di lassismo e connivenza, gli anni del boom, gli anni del garofano rosso e dei nani e delle ballerine.
Nel novembre 1989 crollò il muro di Berlino e collassò l’ Europa dei regimi comunisti. Venne travolto dallo scandalo di tangentopoli proprio quando la battaglia culturale e politica di Craxi sembrava vinta. Pagò un prezzo altissimo per gli errori suoi e della sua classe dirigente. Difficile dire se dietro tangentopoli ci sia stata una regia, una manina occulta che ha premuto il bottone per spazzare via una intera classe dirigente che, dopo il crollo del muro di Berlino, non serviva più. Sicuramente vi sono da chiarire molti aspetti oscuri; rapporti poco limpidi fra la Procura di Milano e l’ex console generale Usa a Milano Peter Semler. Lo ha ricordato più volte in diverse interviste, prima di morire nel 2012, Reginald Bartholomew, ambasciatore degli Stati Uniti in Italia dal 1993 al 1997. L’ambasciatore Bahrtholomew ha affermato che il console generale di Milano Peter Semler ebbe un ruolo fondamentale e centrale nel sostegno americano all’inchiesta giudiziaria del pool di mani pulite e che lo stesso console garantì coperture a diversi livelli ai magistrati milanesi
Craxi fu un “homo totus politicus” ed oggi, a distanza di 17 anni, il nostro paese avrebbe bisogno di un leader con la sua stessa statura.