GOCredito ha depositato la lista dei propri candidati per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione del Credito Valtellinese in occasione dell’Assemblea dei Soci convocata il prossimo 23 aprile.
Sostenuto da imprenditori, professionisti e tecnici per il rilancio del Creval, il progetto GOCredito si è quindi concretizzato, come promesso dai suoi promotori nella triplice conferenza stampa di Milano, Lecco e Sondrio lo scorso 22 gennaio: i soci del Creval potranno finalmente puntare sul futuro della Banca votando una lista alternativa all’attuale dirigenza.
Era da 37 anni, cioè dal 1979, che ciò non avveniva.
Ora l’appuntamento è l’assemblea generale del 23 aprile, un’occasione storica nella quale i soci Creval potranno esprimere la propria preferenza con la modalità del voto segreto recandosi a votare nelle sedi di Morbegno, Milano, Roma, Fano e Acireale.
La lista di GOCredito è stata consegnata presso la sede sociale del Credito Valtellinese lo scorso 22 marzo.
Ecco i nomi dei compnenti:
Flavio Ferrari (Bormio, 1955)
Tiziana Mevio (Sondrio, 1954)
Francesco Naccarato (Cortina d’Ampezzo, 1967)
Gabriele Spiller (Bormio, 1968)
Elisa Cavezzali (Venezia-Mestre, 1979)
Antonio Bartesaghi (Lecco, 1971)
Gabriella Meroni (Milano, 1959)
Saverio Bozzolan (Padova, 1967)
Simona Pesce (Lugano, 1966)
Ezio Geremia Trabucchi (Valdidentro – So – 1965)
Patrizia Guglielmana (Lecco, 1958)
Pierluigi Molla (Magenta – Mi – 1966)
Aldo Mainini (Magenta – Mi – 1960)
Laura Parigi (Milano, 1968)
Patrizia Zanotta (Gravedona – Co -1970)
Tradizione e discontinuità
Capofila è Flavio Ferrari, imprenditore brianzolo, fondatore e amministratore delegato da oltre vent’anni di Cancro Primo Aiuto, associazione che si occupa di aiutare i malati oncologici.
La lista è composta da 15 candidati con un’età media di poco superiore ai 51 anni: tra loro ci sono 7 donne. Si tratta, quindi, di un Consiglio giovane, ricco di molteplici competenze e soprattutto autonomo nelle decisioni e nei giudizi, visto che tutti i candidati sono “indipendenti”, cioè non dipendono economicamente dalla banca, né direttamente, né indirettamente.
Tra gli obiettivi principali di GOCredito: un’attenzione forte al territorio, alle famiglie e alle imprese, e la valorizzazione del personale che fino ad oggi è stato un po’ sacrificato nonostante le grandi competenze presenti. Il tutto mantenendo quell’identità e quell’autonomia che è un punto di forza e non di debolezza come qualcuno vuol far credere. Per questo GOCredito dice no alle fusioni con altre banche fatte con logiche di interesse personale o aggregazioni che penalizzano la banca e che possono portare alla riduzione dei costi attraverso tagli di personale.
Il Creval non può buttar via quell’identità che si è creata in oltre 100 anni di vita. Per questo le risorse interne, patrimonio prezioso, saranno valorizzate in modo da recuperare una vera ‘cultura del cliente’ e rendere la Banca sempre più adeguata e propositiva rispetto alle difficili sfide che dovrà affrontare.
Una nuova Governance
Proponiamo una revisione della governance, cominciando dall’eliminazione dell’amministratore delegato perché non lo riteniamo necessario. A guidare operativamente la banca sarà un Direttore Generale: questo ruolo sarà affidato a un componente dell’attuale Direzione Generale della Banca, in un’ottica di continuità, rilancio, valorizzazione delle potenzialità esistenti all’interno del Credito Valtellinese.
Il nuovo Cda a maggioranza GOCredito individuerà al proprio interno un Comitato di Presidenza e designerà il Presidente della Banca, come previsto dalle regole, che sarà affiancato da un vice presidente.
GOCredito: la squadra di casa
Le persone di GOCredito sono tecnici di banca, imprenditori e professionisti in gran parte rappresentanti del territorio in cui batte il cuore di Creval: la Valtellina, il Lecchese e Meratese, la Brianza Milanese e il Comasco. Il giusto equilibrio tra competenze e sensibilità ha guidato alla scelta di una squadra di candidati pronta a mettere a disposizione le proprie forze e capacità per aiutare il Credito Valtellinese nel cammino di Banca del territorio che cavalca il futuro.