Anche nell’artigianato si è aperta una nuova stagione di relazioni sindacali, con un’attenzione particolare a nuove modalità di retribuzione e di incentivazione del personale, non solamente monetaria. Le formule sono diverse: erogazione di servizi o benefit di natura sociale, per il tempo libero e per acquisti. In pratica, si tratta di sostegni nell’ambito dell’assistenza sanitaria per la famiglia, per gli anziani e i non autosufficienti, ma anche per l’istruzione dei figli, la previdenza integrativa, la cultura e il benessere personale.
Il cambiamento, sancito dalla Legge di stabilità 2016, non è solo di tipo normativo, ma rappresenta soprattutto un cambiamento di mentalità che è fondamentale sia condiviso tanto dall’azienda quanto dal lavoratore. Un cammino che può comportare anche una riorganizzazione del lavoro, degli obiettivi e delle modalità per raggiungerli.
I vantaggi sono da entrambe le parti. Per le imprese il welfare aziendale presenta facilitazioni fiscali: l’imprenditore che eroga compensi non monetari avrà un consistente risparmio contributivo e nessun limite alla deducibilità, inoltre stimolerà il miglioramento del clima aziendale e della produttività. Il dipendente, dal canto suo, godrà gratuitamente dei benefit, con l’esclusione dal reddito di quanto ricevuto, e conseguente aumento del potere d’acquisto.
Di fronte a questa autentica rivoluzione delle relazioni aziendali, Confartigianato Lecco ha attivato un nuovo servizio che offre alle imprese associate tutta la consulenza e le convenzioni necessarie per progettare piani di welfare aziendale su misura per le piccole imprese.
Il servizio di Confartigianato prevede una personalizzazione in base alla dimensione dell’impresa, con un’assistenza continua e soluzioni semplici per l’acquisto di prodotti e servizi di welfare, con massima libertà di spesa e di scelta personale. Ad esempio, i buoni acquisto cartacei sono accettati in oltre 11.500 punti vendita affiliati e più di 150 grandi catene in tutta Italia. Per l’azienda è possibile aderire al circuito anche come fornitore di beni, tramite una piattaforma informatica che permette di fare acquisti pagando con il proprio credito welfare.
Il servizio è stato presentato ieri sera, martedì 26 settembre, nella sede di via Galilei. Sono intervenuti il presidente Daniele Riva, il segretario generale Vittorio Tonini, i responsabili di servizio Matilde Petracca e Giovanni Righetto, il consulente MBS Davide Moccia. La testimonianza di Davide Riva, titolare dello Scatolificio Lariano di Valmadrera, ha spiegato come le potenzialità del wellfare possano essere declinate in ambito aziendale con soddisfazione reciproca sia da parte dei dipendenti sia per l’imprenditore, ad esempio in occasione del conferimento di incentivi economici. Dopo l’incontro, gli imprenditori hanno potuto ottenere una consulenza preliminare gratuita.