“Un’area che dovrebbe rappresentare il futuro di Milano e della Lombardia viene usata per dare un alloggio a centinaia di
clandestini. Tutto ciò mentre nella sola Rho ci sono oltre 600 famiglie che da anni aspettano di entrare in una casa popolare e 25 mila in tutta
Milano. Siamo alla follia, uno stato che pensa prima al benessere degli immigrati che dei propri cittadini è uno stato fallito.”
E’ il commento del vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) in merito alla decisione della prefettura di Milano di inviare 500 richiedenti asilo nel campo base di Expo, dove durante l’esposizione universale erano ospitati i lavoratori e i poliziotti
impegnati nel sito.
“I dati del ministero dell’Interno – continua Cecchetti – ci dicono che a gennaio sono state esaminate 6507 domande d’asilo e lo status di profugo è
stato riconosciuto solo nel 3% dei casi. Ciò significa che durante l’iter per l’esame delle domande manteniamo a nostre spese decine di migliaia di
clandestini che non hanno alcun diritto di stare sul nostro territorio e per questo motivo andrebbero rimpatriati. Così sarà anche nel sito di Expo
dove sui 500 richiedenti asilo che verranno ospitati, solo 20 o 30 di questi verranno riconosciuti come rifugiati. Non possiamo accettare tutto
ciò: prima di trovare gli alloggi per i clandestini sistemiamo la nostra gente in attesa di una casa”