“Quello che oggi viviamo e’ una giornata storica per le nostre montagne e per l’intera Regione e consegniamo finalmente al nostro territorio uno strumento valido e semplice per lavorare. Per la prima volta ci dotiamo di un vero e proprio ‘codice dei sentieri’ definendo i percorsi, creando un catasto, chiarendo le competenze dei vari enti gestori e programmando la manutenzione e la creazione di nuovi sentieri. Ancora una volta la Lombardia si pone all’avanguardia”.
Lo ha detto Antonio Rossi, assessore regionale allo Sport e alle Politiche peri Giovani, commentando il via libera definitivo in consiglio regionale del Progetto di legge sui sentieri.
“Con il progetto di legge sulla ‘rete escursionista lombarda’ vogliamo normare la rete escursionistica – ha aggiunto l’assessore – definendo i percorsi, creare un catasto, chiarendo le competenze dei vari enti gestori e programmare la manutenzione e la creazione di nuovi sentieri. Si tratta di una vera e propria legge di sistema: infatti, verra’ fatta chiarezza tra le varie tipologie di percorsi (sentieri escursionistici, sentieri alpinistici, vie ferrate, siti di arrampicata e itinerari), e verranno definiti gli enti territorialmente competenti al fine di evitare incertezze interpretative. L’istituzione del catasto – ha rimarcato Antonio Rossi – e’ il fondamento della proposta di legge che vuole promuovere la Lombardia a partire dalla conoscenza del suo patrimonio ambientale e culturale, che vuole sviluppare l’attrattivita’ delle aree rurali, che intende valorizzare le attivita’ escursionistiche e alpinistiche nonche’ diffondere un turismo sostenibile grazie a interventi di manutenzione e recupero dei percorsi esistenti e la loro messa in rete. Il catasto aiutera’ ad intrecciare tutte le informazioni relative all’area interessata: percorsi, luoghi d’interesse storico-paesaggistico, ristori, servizi in genere e informazioni legate al trasporto pubblico per una migliore accessibilita. Il nostro intento – conclude l’assessore regionale Antonio Rossi – e’ quello di valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio ambientale e storico-culturale della nostra terra e valorizzare sia la montagna sia la pratica sportiva in ambienti naturali con la concretezza che ci contraddistingue. Ora abbiamo gli strumenti necessari per farlo”.