L’11° rapporto UIL del Lario sulla cassa integrazione nelle due Province lariane, relativo al periodo gennaio-novembre del 2017, conferma una diminuzione della richiesta di ore di cassa integrazione totale da parte delle imprese dei due territori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: a Como -47,4% mentre a Lecco -61,3%, dato ben al di sopra della media regionale (-49,3%) e di quella nazionale (-38,8%). Un calo derivato in entrambi i territori dalla riduzione delle ore di cassa integrazione straordinaria (Como -75,0%, Lecco -64,5%) e di quelle in deroga (Como -47,4%; Lecco-63,4%).
Le ore di cassa integrazione ordinaria, invece, diminuiscono sul nostro ramo del lago (-57,2%) e aumentano sull’altro (+42,8%).
“Ad incidere sull’aumento della richiesta di cassa integrazione ordinaria in Provincia di Como sono state soprattutto le aziende del distretto tessile, che negli 11 mesi di quest’anno sono incrementate del 130,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Mentre le ore complessive di cassa integrazione nel periodo gennaio-novembre 2017 sono diminuite del 30,1% rispetto allo stesso periodo del 2016, grazie alla diminuzione della cassa straordinaria -71,9% e cassa in deroga -49,7%. Un settore che a fine anno 2017 ha dimostrato un timido segnale di ripresa” spiega Salvatore Monteduro, Segretario Generale CST UIL del Lario.
“Mentre per la Provincia di Lecco, il distretto metalmeccanico, uno dei settori economici più rilevanti del tessuto produttivo territoriale, ha dimostrato una certa vivacità e in 11 mesi del 2017 ha evidenziato una diminuzione della richiesta delle ore di cassa integrazione ordinarie -67,8%, straordinarie -51,6% e in deroga -48,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso”. Rilevante il calo dei lavoratori in cassa integrazione negli 11 mesi di quest’anno (Como -2.033, Lecco -1.288), rispetto allo stesso periodo del 2016.
“L’11° rapporto della cassa integrazione, insieme ai dati relativi agli avviamenti/cessazioni al lavoro nei primi 9 mesi di quest’anno (a Lecco, 26.478 avviamenti nei 9 mesi del 2017 e 22.578 cessazioni, saldo positivo 3.900 ndr) e le previsioni di assunzioni per il trimestre dicembre 2017- febbraio 2018 dimostrano che l’anno che si sta per chiudere è stato molto dinamico dal punto della ripresa economica e di buon auspicio per la situazione occupazionale dei due territori e fa ben sperare per il prossimo anno. Ma resta da recuperare la drammatica situazione di 10 anni di crisi economica, di 20.766 disoccupati in Provincia di Como e 9.318 a Lecco alla data del 31 dicembre 2016, a questi si aggiungono i 2.259 lavoratori in cassa integrazione a Como e gli 813 della Provincia di Lecco di questo 2017, che continuano, con le loro famiglie, a sentire gli effetti della crisi economica, a loro devono essere dirette le azioni di sostegno, di aiuto e di ogni sforzo per sostenere la domanda interna per creare la massima occupazione” conclude Monteduro.
