E’ scaduto oggi il termine per presentare le proposte d’acquisto per la Calcio Lecco 1912 ma l’asta è andata deserta. Lo ha comunicato il curatore fallimentare Mario Motta.
A tutti i tifosi, agli appassionati, alle Autorità, a tutti coloro che direttamente od indirettamente abbiano interesse a conoscere le sorti della società sportiva Calcio Lecco 1912 S.r.l.
Il sottoscritto Curatore ha avuto modo di accedere alla Cancelleria Fallimentare per appurare se fossero state presentate buste per l’asta di lunedì. E’ con rammarico che comunico che nessuna offerta è stata presentata per la società sportiva Calcio Lecco 1912.
L’opportunità concessa dal Tribunale, a questo punto lasciato solo, nonché tutto il lavoro fatto con dedizione e passione da coloro che in questi mesi si sono prodigati a vario titolo appare reso vano.
Comprendo che sia complicata da gestire una società calcistica ed anche onerosa.
Lecco tuttavia costituiva un’opportunità in un importante crocevia per tutti gli appassionati i sostenitori.
Avevamo riorganizzato con il nostro lavoro la società, dato un’identità alla squadra e costruito per la prima volta un conto economico pressoché sostenibile.
Senza promettere nulla abbiamo ottenuto il massimo.
Ciò non è stato sufficiente.
Alla fine tante belle parole. Alla prova dei fatti nessuno si è presentato.
Salvo fatti straordinari, che non riesco ad immaginare, procederò in pochi giorni alle operazioni di chiusura dell’esercizio provvisorio e di cancellazione del Calcio Lecco.
Questo vuol dire che il calcio a Lecco potrà rimanere solo se da martedì 30 maggio qualcuno si presenterà per far nascere una nuova società. Se accadrò, sarà il sindaco a dover riconoscere il club, a farsi da garante e a decidere di concedere lo stadio “Rigamonti Ceppi”. Si ripartirà non certo dalla Serie D, ma, eventualmente, dall’Eccellenza pagando per altro 50 mila euro a fondo perso.