“Una delle strade statali più trafficate d’Italia necessita innanzitutto di interventi sostanziali di manutenzione e di riqualificazione. Gli autovelox potevano anche attendere”. Così il consigliere regionale Mauro Piazza commenta la notizia della collocazione dei dispositivi fissi sulla SS 36 da Lecco a Colico per il controllo della velocità.
“E’ di pochi mesi fa l’abbassamento del limite massimo di velocità a 90 chilometri orari, adesso arrivano gli autovelox. Ma preferiremmo sapere che per una strada di importanza strategica Anas ha studiato e programmato interventi di manutenzione e di riqualificazione seri, come il rifacimento del manto stradale, la pulizia delle piazzole, la manutenzione del verde, il potenziamento e il miglioramento dell’illuminazione in galleria e fuori… una serie di azioni che vanno nella direzione di innalzare il livello della sicurezza e che comporterebbero anche la riduzione del numero degli incidenti, obiettivo principale per tutti”, prosegue Piazza.
Invece la manutenzione è scarsa, vengono ideate soluzioni tampone come l’abbassamento del limite o la collocazione di autovelox, al posto di una seria programmazione, “che di certo comporta un investimento cospicuo in termini di risorse, ma che peraltro sarebbero commisurate all’importanza della strada e del sistema economico-produttivo che la utilizza (siamo nella regione manifatturiera più importante d’Italia), per non parlare delle tasse che vengono versate allo Stato da questo territorio”.