È originario di Oggiono don Riccardo Ratti, 61 anni, direttore della struttura socio-assistenziale Opera San Camillo di Predappio, in provincia di Forlì. La casa di riposo per anziati è balzata purtroppo all’onore delle cronache perchè i pazienti venivano legati per ore, notte e giorno, a letti, tavoli, poltrone e sedie a rotelle con fasce contenitive applicate a polsi, caviglie e addome per impedire che si spostassero da soli.
Don Ratti e una sua collaboratrice maltrattavano così gli ospiti per sopperire alla mancanza di personale specializzato. Ora, dopo una serie di indagini condotte dalla Polizia, i due sono stati interdetti dal servizio ed è stato nominato un altro direttore della struttura Opera San Camillo.