Si è aperto sabato 18 e continuerà domenica 19 il congresso costituente di “Movimento Nazionale – per la Sovranità”, nuovo soggetto politico nato dalla fusione di “Azione Nazionale” con “La Destra” e molte altre associazioni e liste civiche, tra le quali “Destra per Lecco”. Nome e simbolo sono stati votati proprio dall’assise riunita a Roma.
Trova così risposta l’esigenza di dare vita ad un soggetto unitario della destra, al quale tutte le forze di quest’area dovrebbero prendere in considerazione di aderire per cogliere l’occasione storica di ricreare una destra, ormai da tempo, non più presente nel panorama politico Italiano. Nasce finalmente un partito sovranista, un partito che nasce dal basso, dai militanti, da quei tanti uomini e donne che credono ancora nei veri valori e ideali
Dai leader, Alemanno e Storace, come dalla base militante, giunge l’invito a porre fine ai personalismi, agli inciuci delle segreterie politiche, a tutti i rancori personali ed alle diatribe ancora accese. Un appello rivolto a tutte le forze del centrodestra per riconoscere come avversari politici quelli che stanno con Renzi o Gentiloni e non coloro che fanno parte del centrodestra stesso.
In questa direzione anche l’intervento di Gianni Alemanno: “Dobbiamo fare primarie per scegliere il candidato premier e la linea, in modo da tenere unito il centrodestra: le primarie sono l’unico modo per ricompattare il centrodestra (…) se il centrodestra non si rimette in cammino è difficile dare una risposta di governo al Paese davanti alla divisione del Pd ed alla “incapacità” del M5S (…) ma l’unità deve essere nella chiarezza: per essa non dobbiamo fare compromessi al ribasso né dimenticare le scelte di fondo della nostra Nazione. La Casa comune serve a difendere i valori, trionfanti nel mondo, della sovranità nazionale e popolare”.
Partecipano all’assemblea anche una delegazione di militanti e simpatizzanti lecchesi, guidati da Carlo Di Pietrantonio.