Terra Insubre vi aspetta a Barzanò (LC) presso la Sala Civica Mons. Colli per un doppio appuntamento a tema celtico.
Giovedì 10 marzo alle 21 si terrà la presentazione del libro “Furia Celtica: Due secoli di lotte fra Galli Cisalpini e Romani” a cura dell’autore Mirko Molteni, giornalista per vari quotidiani e riviste specializzate, che analizzerà dal punto di vista politico-militare questo scontro plurisecolare sotto una luce imparziale e senza pregiudizi, poiché come a numerosi altri “sconfitti” della Storia, anche ai Galli Cisalpini toccò il beffardo destino di essere raccontati solo dalle fonti dei vincitori. Temuti da Roma come belve feroci e considerati “barbari” anche se portatori di una cultura notevole sotto il profilo religioso e artistico, sui Celti pesò molto la nomea di devastatori che in verità era appropriata più per alcune loro tribù specie Senoni e Boi.
In concomitanza, si aprirà e proseguirà fino a domenica 13 la mostra a pannelli dal titolo “Il Cinghiale: la forza e la conoscenza”. Animale selvaggio e feroce, esso riveste un simbolismo arcaico e nella tradizione indo-europea rappresenta l’autorità spirituale. Rappresentato su monete, statuette, insegne militari ed elmi ritrovati in tutti i territori ove i Celti dimorarono, è sempre ritratto con le setole del dorso erette, come accade quando l’animale carica il nemico. La furia del cinghiale che carica è il furor del guerriero celta, in preda a uno stato di trance di ispirazione divina che lo spinge a gettarsi senza timore nella mischia della battaglia. Il cinghiale è un’icona cara alle popolazioni insubro-golasecchiane del nostro territorio e la mostra ne dà evidenza, attingendo tanto alla documentazione archeologica quanto a quella leggendaria.