“Una promessa che mi ero impegnata a mantenere entro la fine della legislatura e cosi’ e’ stato: mettiamo a disposizione nuovi strumenti per l’anno della cultura e in particolare una dotazione finanziaria di 150.000 euro per progetti di promozione e valorizzazione della lingua lombarda, in tutte le sue varieta’ locali”. Cosi’ l’assessore alle Culture, Identita’ e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini, annuncia la decisione presa oggi dalla giunta di mettere a disposizione una nuova misura relativa alla promozione della lingua lombarda.
“Con questo primo strumento ad hoc – ha spiegato l’assessore – intendiamo nobilitare il nostro patrimonio linguistico quale elemento fondamentale del patrimonio culturale immateriale, componente essenziale dell’identita’ sociale e storica che si esprime nella grande varieta’ delle singole voci locali, tratti distintivi delle comunita’ territoriali lombarde, favorendone, anche attraverso azioni sperimentali, la conoscenza, lo studio, la valorizzazione, e garantendone la trasmissione alle future generazioni. La nostra volonta’ e’ quella di promuovere una riscossa culturale identitaria che ci faccia riappropriare delle nostre radici e tradizioni, patrimonio comune da valorizzare come antidoto al vuoto di valori che si sta impadronendo della nostra societa’. Un cammino impegnativo iniziato nei primi giorni del mio mandato e che ha trovato nella nuova legge sulla cultura in Lombardia approvata nello scorso autunno, il punto di svolta e di rilancio”.
A seguito di pubblicazione dell’invito a presentare i progetti, Regione Lombardia assegnera’ ai beneficiari ammessi un contributo pari ad un massimo dell’80% del totale del costo del progetto. Il cofinanziamento del soggetto richiedente non potra’ essere inferiore al 20% del totale del costo del progetto.
Di seguito i criteri con i quali verranno valutati i progetti: coerenza del progetto agli obiettivi generali dell’invito; coerenza del progetto alle tipologie progettuali indicate nell’invito; replicabilita’ del format progettuale in altri contesti; competenza ed esperienza del soggetto proponente in riferimento alla proposta progettuale; coerenza del prospetto economico al piano degli interventi; presenza di azioni di promozione, comunicazione e monitoraggio degli esiti.