E’ scomparso nella notte Renato Corbetta, una delle persone che per più di 50 anni ha animato con iniziative ed eventi la vita culturale di Lecco. Giornalista (corrispondente della Rai, della Gazzetta dello Sport e del Corriere della Sera) e atleta (sette titoli italiani nei 100 metri e fondatore del Coni Lecco), se ne è andato a 97 anni proprio poche ore dopo che il Coni Lecco ha premiato i suoi piccoli e grandi talenti. Nel 2015 il Comune di Lecco l’aveva omaggiato piantando una magnolia davanti al santuario della vittoria.
Ecco il ricordo commosso di Corrado Valsecchi, assessore comunale di Lecco:
Una telefonata inattesa, nel cuore della notte, di Stefano mi annuncia la scomparsa del papà Renato Corbetta. Questa settimana ho sentito un paio di volte Renato e la sua cara moglie Adelia al telefono. Entusiasta e generoso nella relazione come sempre. Lecco e il territorio perdono un grandissimo protagonista che ha segnato un’epoca lunghissima d’impegno e dedizione a favore della crescita delle nostre comunità.
Non si é certo risparmiato Renato, basti pensare che Lui era già un grande ed apprezzato organizzatore di eventi sportivi, culturali e ricreativi quando io non ero ancora nato; un personaggio amato, rispettato e riconosciuto da tutti. Un simbolo per i cittadini attivi del nostro territorio, per me un vero e proprio faro. Renato ha vissuto a lungo, ma soprattutto ha vissuto intensamente la sua esistenza a favore della collettività. Impossibile elencare tutte le sue imprese, le manifestazioni che ha promosso e fondato in prima persona dalla Sagra delle Sagre, ai cortei manzoniani; dal Carnevalone agli eventi sportivi.
La stampa e le Istituzioni tributeranno sicuramente il giusto ricordo ripercorrendo tutte le tappe della intensa vita di Renato. Poche persone hanno avuto la capacità di incidere in maniera così significativa nel territorio dove sono vissuti, Renato verrà ricordato per tutte le iniziative che ci ha lasciato con la sua ELMA e che continueranno a vivere nel tempo. La grandezza dell’uomo sta nella capacità di far vivere le proprie opere attraverso gli altri, riuscire a coinvolgere in progetti credibili e capaci di suscitare entusiasmi decine o centinaia di volontari che animano la nostra comunità . Renato ha avuto questa grande capacità. La gratitudine della comunità verrà celebrata, in queste ore, dalle Istituzioni cittadine e locali e sono certo che sarà molto affettuosa e importante per un uomo che ha dato tutto ciò che poteva al servizio degli altri. La vita di Renato Corbetta deve rappresentare un esempio per tutti e incoraggiare i cittadini a voler bene alla propria città alimentando la vocazione e la sensibilità delle persone a contribuire al bene comune.
Di Renato mi mancheranno i consigli, le discussioni, i bonari rimproveri e i consueti pranzi che andavano avanti da tanti anni senza interruzione, ma soprattutto mi mancherà Lui che mi ha raccontato la storia di questa città attraverso occhi che lo hanno sempre visto in prima linea.
All’amica Adelia, ai figli e ai famigliari un grande abbraccio e le condoglianze da parte di tutta la mia famiglia”.