Ieri mattina a 90 anni è morto Pino Galbani, uno dei sopravvissuti alla deportazione di decine di lecchesi il 7 marzo 1944 nel campo di concentramento di Mauthausen-Gusen. L’uomo aveva fatto della sua vita una testimonianza affinché non si spegnesse la memoria di quei fatti atroci.
“Se ne è andato stamani in un giorno speciale come era lui – ha commentato così il sindaco Brivio la notizia della scomparsa di Galbani –. Grazie a lui, migliaia di giovani lecchesi hanno potuto conoscere le atrocita’ commesse in quel buio periodo storico. Pino spronava tutti noi a non dimenticare e a non dare mai per scontati i valori di libertà e democrazia. Insegnamenti che in questi giorni, di fronte a quanto sta accadendo nel cuore dell’Europa, devono restare più che mai vivi nei nostri cuori. Grazie Pino. Un forte abbraccio alla famiglia”.
Questa mattina presso l’Ospedale Manzoni di Lecco è stata allestita la sua camera ardente che rimarrà aperta dalle ore 8.00 alle 12.00 e dalle 13.30 alle 17.30 di oggi. L’accesso è da via dell’Eremo 7.
I funerali si terranno alle ore 10.45 di mercoledì 28 dicembre, con la Messa nella Chiesa di Castello sopra Lecco “SS. Martiri Gervaso e Protaso” di Via Antonio Fogazzaro, 26 a Lecco.