Antonello Mele, ex bancario oggi 51enne, il 21 settembre del 2009 è stato raggiunto da un getto d’acido in pieno volto mentre stava portando il figlio a scuola.
A sette anni e mezzo di distanza da questo fatto che gli ha cambiato la vita, ha finalmente avuto giustizia: è stato infatti condannato dalla Corte di Cassazione a 8 anni e 8 mesi di reclusione l’uomo ritenuto il mandante “dell’agguato”, ovvero il calolziese Felice Ravasi, allora titolare di un’impresa di mangimi con sede a Brivio, accecato dalla gelosia perchè la moglie aveva intrapreso una relazione (che prosegue tutt’oggi) con Mele.
L’effetto dell’acido solfidrico ha costretto Mele a sottoporsi, in tutti questi anni, a ben 24 interventi chirurgici, perdendo comunque la vista da un occhio e non riuscendo più a riposizionarsi nel mondo del lavoro, nonostante i quasi 200 colloqui a cui si è presentato, forte di un curriculum di tutto rispetto ma “fregato” dal proprio aspetto fisico.