In occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario avvenuta ieri, il procuratore generale di Milano Roberto Alfonso nel suo discorso ha citato anche Lecco come esempio di una nuova modalità di agire della ‘ndrangheta in Lombardia. Nessuna regione italiana, infatti, può dirsi ormai immune dalle mafie che si stanno sempre più insinuando nei tessuti economici, politici e sociali del centro-nord.
Come emerso dalle ultime indagini della Dda, Alfonso ha segnalato infatti che a Lecco i clan hanno fatto “ricorso all’attività corruttiva per condizionare atti dell’amministrazione comunale”. Il metodo corruttivo “non è una rinuncia al tradizionale metodo mafioso, ma è una modalità di esso più raffinata”.
Secondo Alfonso per contrastare la corruzione non basta solo l’azione “repressiva, ma occorre agire diffusamente sul piano culturale per inculcare alle giovani generazioni il senso del rispetto della res publica”.