Nell’ambito dell’indagine “Security”, che già a maggio aveva portato all’arresto di 15 persone accusate di associazione per delinquere che ha favorito gli interessi a Milano e provincia della famiglia mafiosa catanese dei Laudan, sono state perquisite alcune abitazioni a Napoli e in provincia di Lecco, a Verderio.
“Al fine di procacciarsi provviste “a nero” di denaro contante, il citato sodalizio formato da Saracino Antonio, D’alessandro Giuseppe, Catania Antonino E Sorrenti Luigi”, Curci, per gli inquirenti, “si era rivolto ad un soggetto di origini napoletane residente nella predetta località lecchese – Verderio – il quale, a fronte di fatture riferite ad operazioni inesistenti, emesse per il tramite di cooperative di comodo amministrate da ulteriori 2 soggetti prestanome, riceveva il pagamento delle stesse tramite bonifici bancari che, successivamente, spalmava su più conti correnti riconducibili alle citate cooperative di comodo, al fine di distrarre dai relativi conti correnti le disponibilità finanziarie, restituendole al sodalizio anzidetto, decurtato nella misura del 6%”.