
Bene han fatto i sindaci del nostro territorio a sostenere Virginio Brivio ai vertici di Anci Lombardia, anche per una cortesia di carattere istituzionale. Ma da cittadino lecchese voglio cantare fuori dal coro di questo profluvio di complimenti e felicitazioni. Mi chiedo, esterrefatto, quale sarà stato il ragionamento del nostro Sindaco? Ipotizzo: -Visto che a Lecco le cose vanno benissimo, mi ritaglio tempo ed energie per rappresentare tutti i comuni della Lombardia-. Oppure: -Essendo Lecco esempio di ottima amministrazione, mi pare giusto sia io il capo dei Comuni lombardi-. O forse: -Qui a Lecco si mette male, meglio trovarsi una ribalta istituzionale che consenta di preparare i bagagli-. Chissà… Di certo le prime due da febbre alta, la terza assai più pragmatica.
Mentre ritengo abbia fatto malissimo Brivio a candidarsi all’Anci: ma si rende conto dello stato in cui versa Lecco? Una città che sta sprofondando nel nulla e che necessita di un sindaco a tempo pieno. La smetta di andare in giro a recuperare cariche politiche per la sua carriera e si occupi delle aiuole della città, che nemmeno quelle sono a posto”.
Da rappresentante delle istituzioni, invece, mi auguro che Brivio conduca da capo di Anci Lombardia una battaglia vera nei confronti del sinistro Governo centrale che strangola i comuni, dando a questo organismo un ruolo vero di rappresentanza dei comuni e dei loro problemi, con la speranza che la “casa dei Comuni lombardi” non faccia la fine del Bione”.




