“Due anni fa Milano ospito’ l’Expo e, in quella occasione, davanti al Padiglione Lombardia, mettemmo una Ferrari e lanciammo, con il vice presidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala, un’iniziativa ‘Scendi in pista con la Lombardia – firma anche tu per salvare il Gran Premio d’Italia all’Autodromo nazionale di Monza’, perche’ in quel momento c’era il rischio che Monza perdesse il Gran Premio. Raccogliemmo migliaia di firme, anche quella del presidente Malago’: fu l’inizio dell’impegno della Regione per salvare il Gran Premio, perche’ Monza e’ Monza”.
Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, questa mattina, all’Autodromo nazionale di Monza, alla presentazione del Gran Premio d’Italia di Formula Uno, che si svolgera’ domenica 3 settembre.
“Per noi non c’era alternativa: non era solo un fatto locale, solo di interesse regionale – ha spiegato Maroni -, era la tradizione e la vittoria di Monza andava ben oltre il circuito di Formula Uno. Da li’ cominciarono una serie di iniziative, che, anche grazie alla sinergia con Sticchi Damiani e i suoi collaboratori, portarono al risultato che oggi possiamo festeggiare: il rinnovo della assegnazione a Monza del Gran Premio di Formula Uno. Vincemmo anche la
resistenza e l’iniziativa un po’ strampalata, in Italia, di qualche circuito che non ha nulla a che vedere con Monza. Alla fine ce l’abbiamo fatta ed e’ una grande soddisfazione per noi”.
“La Regione ha contribuito anche concretamente pero’ – ha sottolineato il presidente -: nella legge di bilancio 2017-19 abbiamo messo a disposizione dell’Automobile Club per il Gran Premio 15 milioni di euro, cinque all’anno. A questi si aggiunge l’intervento ancora piu’ significativo per il Parco di Monza, eccellenza a livello europeo, quindi con i Comuni di Monza e Milano abbiamo deciso di investire molte risorse, per elevarne ulteriormente il prestigio”.
“Sono stato chiamato in causa direttamente dal presidente Maroni e sono felicissimo di poter portare il mio contributo. L’idea lanciata dal sindaco di Monza Dario Allevi di realizzare un museo della Formula 1 nel tempio dell’automobilismo e’ doverosa. Come Regione siamo pronti a sostenerla concretamente come abbiamo gia’ fatto per l’autodromo”. L’ha detto l’assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia Antonio Rossi.
“Mantenere il Gran Premio d’Italia di Formula 1 a Monza – ha ricordato l’assessore Rossi – non e’ stato semplice, ma ci siamo mossi con decisione e determinazione perche’ da sempre crediamo che i grandi eventi sportivi siano determinanti non solo per la promozione del nostro territorio ma anche per la diffusione dello sport e dei suoi valori”. “Monza e questo circuito trasudano storia e tradizione – ha aggiunto -, qui abbiamo visto scrivere pagine importanti per lo sport e l’automobilismo. In questi giorni tutto il territorio si colora di rosso in vista di un risultato importante della Ferrari che tutti attendiamo a dimostrazione di quanto la gente senta competizioni come questa”.
“Tra qualche settimana sempre qui nel parco di Monza si terranno gli Open d’Italia di Golf – ha concluso l’assessore Rossi -. Lo sport in Lombardia e’ una risorsa importantissima, che noi promuoviamo non solo con i grandi eventi, ma anche con un impegno quotidiano nel sostenere le associazioni di base e con la diffusione dell’educazione motoria nelle scuole”.